Dall'alba di questa mattina, decine di uomini delle forze dell'ordine sono impiegati in un'operazione di polizia coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro l'immigrazione illegale. Fondamentale anche il coinvolgimento de personale dell’agenzia Europol e della Divisione Interpol, attraverso i collaterali organismi esteri interessati alle operazioni. Ventinove persone sono state raggiunte da provvedimenti restrittivi in quanto fortemente indiziate di appartenere a una associazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al riciclaggio del denaro proveniente dall’attività illecita.
Il sodalizio criminale si articolava con cellule presenti in Italia e, in particolare in Turchia e in Grecia. Gli appartenenti, pur con compiti differenti, lavoravano per il raggiungimento di un unico scopo, ossia far giungere i migranti in Italia sfruttando la rotta marittima del Mediterraneo orientale. Per farlo, impiegavano natanti del tipo veliero, che partivano dalla Turchia e dalla Grecia. Le cronache sono piene di questo tipo di sbarchi sulle coste pugliesi e calabresi. Non si tratta dei piccoli eventi che si susseguono a Lampedusa con poche decine di persone ma il più delle volte a bordo di queste imbarcazioni si viaggia nell'ordine delle centinaia di migranti contemporaneamente a bordo. Basti pensare alla tragedia di Cutro e alle dinamiche di quel viaggio.
Le indagini sono al momento in fase preliminare per attuare il procedimento per la fattispecie di reato ma la direzione intrapresa dagli inquirenti sembra essere chiara: "Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Dda di Catanzaro, sono durate quasi 4 anni e hanno permesso di colpire con 29 ordinanze di custodia cautelare in carcere – emesse dal Gip di Catanzaro – un’organizzazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al riciclaggio delle somme derivanti dai pagamenti dei migranti". Così ha dichiarato il prefetto Francesco Messina, direttore centrale anticrimine della polizia di Stato, in attesa della conferenza stampa.
Lo stesso ha spiegato che "è stato smantellato un gruppo malavitoso capace di garantire l’arrivo a destinazione di migliaia di migranti, in transito per l’Italia dalla cosiddetta rotta balcanica marittima, attraverso l’uso di velieri condotti da scafisti per lo più russofoni. Veniva garantito l’arrivo a destinazione del migrante al prezzo complessivo di circa 10mila euro".
Davanti alle rilevanze ottenute, spiega Messina, "era stato creato un vero e proprio sistema di accoglienza illegale, organizzato tra l’estero e diversi capoluoghi italiani, che ricomprendeva anche il vitto e l’alloggio nelle diverse tappe (Crotone, Lecce, Brindisi, Foggia, Grosseto, Imperia, Milano, Torino, Trieste) e al quale i migranti si affidavano completamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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