
Sono sempre di più gli italiani che scelgono di trascorrere la loro vecchiaia all'estero, dove trovano condizioni economiche a loro più convenevoli: a tal proposito, ultimamente una meta molto battuta è l'Albania, dove i nostri pensionati possono vivere con la loro pensione (maturata in Italia) a tasse zero.
È il caso del 75enne Carmine Iampietro, che oggi è presidente di Apia, ossia l'Associazione pensionati italiani in Albania. L'uomo vive ormai da dieci anni a Durazzo insieme alla moglie. Una scelta motivata dalla necessità di vivere in condizioni fiscali più favorevoli. Non solo. A quanto pare la criminalità sarebbe al minimo."Il motivo non è solo economico dal momento che l'assegno spedito dall'Inps qui resta lordo e non si pagano tasse", spiega infatti il nostro connazionale a Il Corriere. "Ci si sente sicuri, non c'è microcriminalità e la sera puoi passeggiare tranquillamente senza temere di essere scippato. In Albania c'è la certezza della pena e non ci sono sconti per chi commette un reato. E questo, per un anziano, è garanzia di tranquillità e serenità. E, poi, si aggiungono spiagge bellissime, un popolo accogliente e il costo della vita decisamente basso. Ieri sera siamo andati con gli amici a mangiare il capretto e abbiamo speso appena 15 euro a testa per una cena completa. Una cosa impensabile nel nostro Paese!".
Insomma, non si tratta soltanto di questioni economiche. Si parla infatti di sicurezza, e certezza della pena, argomenti molto caldi in Italia. Il signor Iampietro spiega che sono stati tanti gli italiani che hanno scelto di raggiungere l'Albania, anche perché la distanza dallo Stivale non è molta e i costi sono contenuti. In Albania, ormai, si contano almeno 3mila italiani. "Ci conosciamo quasi tutti, siamo una comunità sempre pronta ad aiutarsi. Ogni mercoledì ci incontriamo in diretta sul nostro canale Youtube per confrontarci su argomenti di ogni tipo. Qui a Durazzo il nostro punto di ritrovo è il bar ristorante 'Te Xhabarka' dove organizziamo pranzi o cene in allegria", racconta il 75enne.
Iampietro ha portato avanti diverse battaglie per permettere tutto questo e consentire agli italiani di ottenere il permesso di soggiorno senza avere una casa fissa o un lavoro in Albania. In tanti si trasferiscono per la detassazione della pensione. 1.500 euro lordi, in Italia, si trasformarno in 1.150 euro netti. In Albania questo non succede, e la pensione rimane intatta. Inoltre, malgrado l'inflazione, i prezzi sono rimasti molto più contenuti rispetto a quelli del Belpaese. "Gli affitti sono convenienti e si aggirano sui 300 euro al mese, così come le utenze che ammontano complessivamente a circa 100 euro al mese, tra luce, gas, wifi, acqua ecc", spiega Iampietro. In Italia costi del genere sono praticamente un miraggio.
Per quanto riguarda la sanità, invece, sembra che quella pubblica
abbia ancora dei problemi, e che sia meglio affidarsi a quella privata. In una clinica di Tirana lavorano molti medici italiani, e una visita specialistica costa intorno ai 30-40 euro, senza liste d'attesa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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