I punti chiave
L'orrore sarebbe stato perpetrato da un uomo ai danni di una bambina in un centro di accoglienza per migranti di Collio, in provincia di Brescia. La piccola, di dieci anni, ospite della struttura insieme alla madre, avrebbe subito abusi sessuali da una persona che da mesi veniva seguita dagli operatori sociali. Ora, il presunto orco, in attesa del processo, è rinchiuso nel carcere di Brescia. La vicenda è molto intricata perché, a quanto pare, la bambina sarebbe incinta.
I fatti
Gli inquirenti stanno continuando a indagare. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo, accusato di violenza sessuale aggravata, avrebbe abusato della piccola facendo leva sul rapporto di fiducia che si era creato con la madre. Essendo vicini di stanza nel centro d'accoglienza i due erano soliti chiacchierare e il loro era diventato un rapporto di amicizia consolidato. Capitava spesso che l'uomo si trovasse da solo con la bambina. A denunciare gli eventuali soprusi è stata la stessa donna che, come riporta il quotidiano Brescia Oggi, si sarebbe accorta che qualcosa non andava dagli inconsueti atteggiamenti della figlia, sempre più nervosa e chiusa in se stessa.
Gli abusi
Dalle indagini sarebbe emerso il comportamento riprovevole dell'uomo, gettando nello sconforto gli operatori sociali del centro, i quali avrebbero dovuto proteggere la piccola che era in attesa di ricevere il documento di accoglienza internazionale. La struttura di Collio ospita attualmente una ventina di richiedenti asilo e in passato non ha mai registrato alcun problema di gestione dei residenti. Dopo che gli investigatori hanno avviato le verifiche di routine, la bambina e la madre sono state trasferite in una casa protetta sempre nel Bresciano. La prefettura ha anche avviato un'indagine sull'associazione che gestisce il centro per migranti.
Il racconto
La mamma della piccola abusata, attualmente seguita dagli psicologi e da medici specialisti, ha raccontato che l'uomo aveva un atteggiamento gentile con lei e la figlia. Per questo motivo avrebbe conquistato la fiducia della donna che non immaginava mai un epilogo del genere.
Sulla ipotetica gravidanza della bambina gli inquirenti mantengono il riserbo e aspettano gli esiti degli esami. L'uomo in carcere, intanto, si è avvalso della facoltà di non rispondere nel corso dell'interrogatorio di convalida del fermo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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