Il vetro rotto, poi l'aggressione all'autista. Paura sul filobus a Milano

L'ennesima violenza a un dipendente Atm: sono 58 da gennaio a settembre, in netto aumento negli ultimi anni. Proteste dei sindacati

Il vetro rotto, poi l'aggressione all'autista. Paura sul filobus a Milano

Lo scorso sabato sera in piazzale Lotto è avvenuta l'ennesima aggressione ai danni di un autista Atm. La vicenda è avvenuta a bordo di un filobus 91.

La violenza è avvenuta alle 22 quando un uomo è salito sul bus e ha cominciato a prendere a pugni il vetro che separa la postazione del guidatore dal resto del mezzo. La protezione dopo qualche colpo è finita in frantumi e non essendoci più protezioni tra l'aggressore e il guidatore, il primo si è scagliato sul secondo cercando di strattonarlo. Fortunatamente non è riuscito a ferirlo in maniera seria. Allo stesso tempo, però, l'autista sotto choc si è recato all'ospedale. Quest'ultimo è stato accompagnato dagli operatori del 118 all'ospedale San Carlo in codice verde. L'aggressore che ha terrorizzato anche tutti i passeggeri è un uomo marocchino di 42 anni. Non ha alcun permesso di soggiorno e ha già precedenti. Infatti, è stato denunciato precedentemente per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio. Una volta scattato l'allarme, la Security Atm è intervenuta celermente riuscendo a bloccare l'aggressore e consegnandolo alla polizia. Anch'essa arrivata poco dopo.

Due mesi fa, dopo un fine settimana in cui sono stati aggrediti sei lavoratori in appena quarantotto ore, quasi tutti nelle stazioni della metropolitana in particolare a Lodi M3 e Cascina Gobba M2, si erano mossi anche i sindacati. Avevano chiesto in quell'occasione "più sicurezza". I dati sono dalla parte degli autisti: da gennaio a settembre di quest'anno le aggressioni sono state 58. Nel 2019 erano 18 in meno, ossia 40. Per questo motivo sono state intensificate anche le riunioni in prefettura e la convocazione di sedute di commissioni comunali ad hoc. Ciò che viene chiesto è avere a disposizione più personale nelle zone periferiche ma non solo.

"Chiediamo un aumento del personale soprattutto nelle stazioni più a rischio, periferiche e d’interscambio – ha spiegato a il Giorno Angelo Piccirillo, segretario generale Filt-Cgil Milano –. Poi bisogna migliorare le procedure: quelle interne rallentano i passaggi. Infine, chiediamo squadre congiunte, composte da Security Atm e forze dell’ordine, come deterrente ai malintenzionati".

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