Aggredito con Coluccia, il prete che lotta contro lo spaccio a Roma

Solidarietà bipartisan nei confronti di don Antonio Coluccia, prete che lotta contro lo spaccio della droga nelle periferie di Roma

Aggredito con Coluccia, il prete che lotta contro lo spaccio a Roma
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“Sei un Buscetta”. Don Antonio Coluccia, il prete che combatte lo spaccio di droga nel Quarticciolo, è apostrofato così da chi lo ha aggredito lanciando bottiglie e oggetti di vario tipo dalle finestre dei palazzi del quartiere mentre si stava svolgendo un corteo per la legalità.

Il prete, che vive sotto scorta già da due anni, non è nuovo a minacce di questo tipo, ma ha promesso che tornerà come ha sempre fatto. “Quando mi dicevano sei un Buscetta, rispondevo che la differenza tra me e loro è che ci sono, non mi nascondo”, ha detto parlando con Romatoday. Don Coluccia, già in passato, aveva subito un’aggressione nel quartiere di Tor Bella Monaca, dove un giovane in sella ad uno scooter cercò di investirlo.

Luisa Regimenti, assessore alla Sicurezza urbana della Regione Lazio, è stata tra le prime a dare la notizia e a esprimere la sua solidarietà a don Coluccia, ma subito sono arrivati messaggi di solidarietà anche dal governo nazionale. Il premier Giorgia Meloni, su X, ha definito “la violenta aggressione subita" come “quanto di più vigliacco possa esserci” e ha descritto don Coluccia come “un uomo molto coraggioso, buono, dedito al servizio del prossimo e in prima linea per il recupero sociale del territorio romano”. Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, invece, dopo un breve colloquio telefonico, ha previsto per sabato mattina una visita alla comunità Opera Don Giustino. Anche il vicepremier Matteo Salvini, su Facebook, ha espresso “totale solidarietà a don Antonio Coluccia, coraggioso sacerdote che da anni combatte in prima linea contro la criminalità e lo spaccio di droga”. Il leader della Lega ha, poi, promesso: “Non ci arrendiamo: siamo e saremo sempre al fianco di chi lotta per liberare le nostre città dalla paura e dalla violenza. Forza don Coluccia, l'Italia onesta è con te!". Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ha ricordato l’impegno profuso dal prete contro la piaga dello spaccio di droga e ha aggiunto: “Il suo impegno è anche il nostro ed è proprio in occasioni come queste che dobbiamo dimostrare la nostra vicinanza e la nostra gratitudine per la generosità e il coraggio con cui lavora in situazioni difficili”.Il medesimo sostegno è arrivato anche dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri che ha telefonato a Don Coluccia a cui ha confermato l’impegno dell’amministrazione capitolina a collaborare con tutte le istituzioni per far prevalere la sicurezza e la legalità sul territorio della Capitale.

Dai banche dell’opposizione, con una nota, i parlamentari grillini del Lazio si sono uniti nell’esprimere solidarietà e vicinanza a Don Coluccia grazie al quale “migliaia di ragazze e ragazzi possono sperare in un futuro migliore”. Francesco Silvestri, Stefano Patuanelli, Alessandra Maiorino, Alfonso Colucci e Ilaria Fontana hanno, poi, ribadito che“le istituzioni non possono e non devono lasciare solo chi, come lui, continua a battersi con forza e coraggio per contrastare le spirali di violenza che si abbattono ormai quotidianamente sulla città”. La deputata renziana Maria Elena Boschi, infine, ha ricordato come Don Coluccia sia il primo a mettersi in gioco anche di notte per le strade del Quarticciolo e ha lodato“sua dedizione nel tentativo di ricucire il tessuto sociale e di sottrarre i ragazzi al giogo della criminalità e della droga".

Boschi ha, poi, concluso: "Ora è necessario che il suo lavoro sia accompagnato dalle istituzioni con un impegno sistematico. È certo che noi saremo al suo fianco, come ho avuto modo di confermargli personalmente".

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