"Maturità orale per gli alluvionati". La decisione del sindaco di Ravenna

Il ministro Valditara ha accolto le richieste degli studenti delle province colpite dall'alluvione: la commissione sarà composta da docenti interni

"Maturità orale per gli alluvionati". La decisione del sindaco di Ravenna
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Gli studenti che affronteranno l'esame di maturità nelle province dell'Emilia Romagna colpite dall'alluvione sosterranno le prove dinanzi a una commissione composta esclusivamente da docenti interni: il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha quindi anticipato ad Ansa la propria intenzione di venire incontro alla proposta avanzata dagli studenti delle zone colpite dal disastro ambientale.

Intervenuto a margine di un convegno che ha avuto luogo quest'oggi a Milano, il titolare del dicastero ha detto di avere pronta una"risposta positiva" alle richieste ricevute nei giorni scorsi dagli studenti delle province di Ravenna e Forlì-Cesena. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, ha proseguito Giuseppe Valditara, "è in contatto coi sindaci", e lo stesso "sindaco di Ravenna si è sentito con la struttura questa mattina".

L'appello

"Quello che è successo nella nostra provincia in questi giorni ha del drammatico, la situazione, come immaginiamo sappiate, è molto grave", avevano scritto qualche giorno fa gli studenti a Repubblica. "Molti nostri compagni hanno perso tutto. Alcuni non hanno più la casa dove sono cresciuti (distrutte dall’acqua, dal fango o dalle frane), alcune case non saranno mai più agibili, perché la furia dell’acqua ne ha irrimediabilmente corroso le fondamenta", si legge ancora nella nota."Molti non hanno più la scrivania, nella quale per 5 anni hanno studiato. Essa giace probabilmente buttata nelle cataste di mobili a lato delle strade dalle mani dei loro stessi compagni".

"Tanti non hanno più i libri di scuola, i quaderni e i raccoglitori dove per 5 anni hanno preso appunti durante le lezione e non hanno neanche più le scrivanie sulle quali hanno studiato": una situazione talmente delicata da richiedere una soluzione differente rispetto alle norme in vigore. "Come può un professore che non ci ha mai visto, valutarci in questa situazione?", domandavano gli studenti. "Riteniamo dunque che debbano essere i nostri professori, che hanno imparato a conoscerci negli ultimi anni e che ben sanno chi siamo e come stiamo affrontando questo drammatico periodo, a valutarci".

Un appello che aveva trovato concorde il sindaco di Ravenna:"Bisogna predisporre un esame semplificato, magari solo orale come fu per il terremoto di 11 anni fa, per i ragazzi che hanno subito l'alluvione", aveva dichiarato Michele De Pascale.

L'apertura del Mim è stata accolta positivamente:"Ringrazio il ministero per la disponibilità, c'è un'interlocuzione in corso", ha dichiarato all'Ansa il primo cittadino, "io credo che ragazzi che hanno subito il trauma, hanno perso tutto, compresi i libri di studio, non possano sostenere un esame normale in queste condizioni".

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