Un foglio affisso su una delle pareti interne del polo universitario, con il quale qualcuno (firmatosi "Il Dipartimento") ha invitato gli studenti a prestare attenzione ai loro effetti personali, evitando di lasciarli incustoditi per evitare il rischio che i rom possano impossessarsene. Questo il motivo alla base della polemica sorta nelle scorse ore a Ferrara, sulla base di quanto segnalato sulla propria pagina Facebook dalla sezione locale di Possibile. Stando a quanto ricostruito, tutto è iniziato nei giorni scorsi, quando all'interno dei locali dell'Università di Ferrara è comparso un foglio che invitava gli utenti a stare attenti per prevenire eventuali furti. Nel volantino veniva in particolare segnalata la presenza di "zingari" in un'area esterna al polo stesso, chiedendo all'utenza di non lasciare le porte aperte.
"Avviso importante! Siete invitati ad essere prudenti, di non lasciare incustoditi pc, effetti personali ecc. - si legge nel foglio in questione - in quanto è stato notato un particolare interesse, da parte di zingari, a controllare l'atrio di uscita "Aula A". Pertanto vi invitiamo a tenere le porte chiuse e non accostate, per permettere solo l'uscita. Certi della vostra collaborazione, vi ringraziamo". Un avviso che, stando a quanto ipotizzato in una secondao momento, sarebbe arrivato a seguito di alcuni furti. E che ha come detto scatenato polemiche, iniziando dalle accuse di razzismo rivolte da Possibile. Il concretizzarsi in passato di atti predatori fra le mura dell'università sarebbe stato tuttavia confermato indirettamente anche dal direttore del Dipartimento universitario (che ha parlato di "movimenti inusuali"). Quest'ultimo, messo a conoscenza dell'avviso, ha tuttavia preso le distanze da alcuni dei contenuti del foglio in questione, parlando di "contenuti non autorizzati dal direttore".
"In seguito a movimenti inusuali rilevati nell’ultima settimana è stato affisso, con il probabile intento di invitare alla cautela, un cartello con contenuti non autorizzati dal direttore.
Desidero perciò dissociarmi in modo netto, anche a nome delle colleghe e dei colleghi di studi umanistici, da alcuni dei contenuti espressi in tale testo - si legge in una nota del direttore, pubblicata dal quotidiano Il Resto del Carlino - che potrebbero indurre ad attribuire alla nostra comunità atteggiamenti discriminatori e razzisti che non le appartengono, e che anzi sono stigmatizzati e attivamente contrastati in ogni contesto all’interno del dipartimento. Il corpo docente e il personale tecnico-amministrativo di Studi umanistici si impegna quotidianamente nella promozione di un ambiente inclusivo, rispettoso e sicuro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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