Attenzione al falso poliziotto, cittadini rapinati: a Roma è allarme

L'uomo, probabilmente un romano di 50 anni, si aggira per le strade della Capitale con una casacca da poliziotto per chiedere alle persone di fermarsi e mostrare i documenti. Poi le minaccia con la pistola

Attenzione al falso poliziotto, cittadini rapinati: a Roma è allarme
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Capitale in allerta dopo i colpi messi a segno da un falso poliziotto, entrato in azione nelle zone che vanno dalla Romanina al Casilino. Il modus operandi, spiegano le autorità locali, è molto semplice: il delinquente, nelle vesti di agente di polizia, ferma le sue vittime per strada e dopo, armato di una pistola, le costringe a consegnare il denaro.

I colpi messi a segno

Secondo quanto riferito da Il Messaggero il falso poliziotto avrebbe già fatto diversi colpi, dalla Romanina al Casilino, zone urbanistiche di Roma. L'allarme è stato lanciato per la prima volta lo scorso giovedì, quando è stata segnalato un primo episodio alla Romanina, in via Raffaele Garofalo. Poco dopo c'è stato il colpo in via di Acqua Bullicante al Casilino. La dinamica delle due rapine ha fatto presto comprendere agli inquirenti che si tratta della stessa persona, che segue un disegno ben preciso. Raccogliendo tutti gli elementi a disposizione, gli investigatori sono riusciti a tracciare un identikit del responsabile. Si tratterebbe di un uomo sui 50 anni, probabilmente romano. Alle sue vittime si presenta con una casacca catarifrangente recante la scritta "POLIZIA".

Attenzione al "falso poliziotto"

Il falso agente, spiegano gli inquirenti, ferma le sue vittime col pretesto di effettuare un controllo. Le persone, ignare, si fermano, cadendo nella trappola.

È un caso emblematico quello della coppia che, intorno all'una del mattino, è stata fermata per strada mentre stava tornando a casa. I due erano a piedi e stavano percorrendo via Garofalo quando il malvivente li ha avvicinati, chiedendo loro di mostrare i documenti. I coniugi non hanno esitato, sicuri di avere di fronte un agente di polizia, poi, però, la brutta sorpresa. L'uomo ha estratto una pistola.

"Ci ha prima chiesto i documenti ma subito dopo mi sono accorto che stava per prendere la pistola che aveva nella cintura dei pantaloni", ha raccontato una delle vittime. "Appena ho capito cosa stava per accadere, ho detto a mia moglie di scappare e siamo corsi via. Credo che abbia provato anche a seguirci, perché con la coda dell'occhio l'ho visto salire a bordo di una Cinquecento e partire a grande velocità".

Dopo la coppia, salva per miracolo, è stata la volta di un egiziano di 60 anni, rapinato mentre stava rincasando. Lo straniero ha dichiarato di essere stato fermato da un uomo che indossava una casacca della Polizia, il quale ha chiesto subito di mostrare i documenti. Poi, ancora una volta, la pistola e l'ordine di consegnare il denaro. L'egiziano ha dovuto privarsi di ben 1.000 euro. "Non ho avuto alcuna possibilità di sfuggirgli, ho temuto che se mi fossi rifiutato avrebbe fatto fuoco. Ecco perché ho consegnato tutto ciò che avevo e poi l'ho visto salire a bordo di una Fiat Cinquecento e scappare via".

Caccia all'uomo

Nella Capitale è caccia all'uomo. Gli inquirenti sono più che mai determinati a rintracciare il responsabile.

Tutti i testimoni sono stati ascoltati. Passate al setaccio anche le immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza presenti in zona. Elemento fondamentale potrebbe essere il dettaglio dell'auto, che ricorre in due racconti: una Fiat Cinquecento.

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