Maltempo e rischio frane: in Piemonte tre aree in allerta arancione

Tre fiumi del cuneese già sopra i livelli di pre-soglia. Si monitora l'area dei Murazzi del Po a Torino

Maltempo e rischio frane: in Piemonte tre aree in allerta arancione
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Le condizioni meteo in peggioramento fanno salire in queste ore la tensione anche in Piemonte: la Regione ha già adottato alcuni provvedimenti per contenere l'allerta. A iniziare da Torino, dove dalla serata di oggi, venerdì 19 maggio, la Protezione civile ha deciso di chiudere il transito a persone e veicoli ai Murazzi del Po, monitorando con grande attenzione le aree lungo i fiumi, Borgo medievale compreso.

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In provincia di Cuneo è stata invece disposta per domani la chiusura delle scuole superiori, mentre sarà a discrezione dei sindaci la possibilità di scegliere se estendere tale provvedimento anche agli istituti di grado inferiore. Peraltro nel cuneese, stando a quanto riferito in un tweet dall'Arpa Piemonte, i torrenti Ellero a Mondovi, il Corsaglia a Frabosa Soprana e il fiume Pesio a Carrù hanno già superato il livello di pre-soglia.

Le allerte

La Protezione civile piemontese, durante il tardo pomeriggio, ha aggiornato il bollettino, facendo salire ad arancione (fenomeni diffusi) l'allerta idrogeologica in due aree. La prima, nel torinese, comprende Alta Val di Susa, Alta Val Chisone, Alta Val Pellice e Alta Valle Po. La seconda, nel Cuneese, riguarda le Valli Varaita, Maira e Stura. Una terza area, vale a dire quella della pianura compresa tra torinese e cuneese, resta in allerta gialla (fenomeni localizzati).

Le previsioni meteo non sono incoraggianti, dato che un ulteriore peggioramento è previsto per la giornata di domani: le tre zone saranno tutte in allerta arancione dal punto di vista idraulico, le prime due anche da quello idrogeologico. Tutto il resto della Regione sarà in allerta gialla, ad eccezione della zona del Toce, tra Novarese e Verbano, e di quella dello Scrivia nell'Alessandrino.

Le previsioni

Secondo le previsioni dell'Arpa, che si concentrano fino alla giornata di domenica 21 maggio, potrebbero cadere fino a 200 millimetri di piogge, creando preoccupazione per i corsi d'acqua del Tanaro e del Po. "Al momento la situazione in Piemonte non presenta criticità", dichiara all'Ansa il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, "ma alla luce di quanto sta avvenendo in Emilia Romagna abbiamo voluto agire d'anticipo".

I sindaci delle zone che si trovano ora in allerta arancione, oltre a raccomandare prudenza ai propri cittadini, hanno provveduto ad aprire il Centro operativo comunale per fare fronte a eventuali emergenze, agendo in coordinamento con la protezione civile regionale. La Sala operativa sarà aperta dalle ore 6:00 di domattina, ma viene presidiata per precauzione già da stasera

I consigli

"Ci potrebbero essere frane, smottamenti, cedimenti, alberi spezzati e cadute di rami", spiega il sindaco di Saluzzo (Cuneo) Mauro Calderoni. "Bisogna evitare tutti gli spostamenti non strettamente necessari, sia in auto che a piedi. State a casa", aggiunge. "Il rischio maggiore arriva dalla rete idrografica minore", avvisa il primo cittadino di Revello Danele Matteo.

"Ricordo alla popolazione di essere prudente.

Di stare a casa, se non ci sono impegni inderogabili, perché ha ragione il sindaco di Cesena, nel dire che l'importante è salvare le vite", suggerisce ai propri concittadini il sindaco di Torre Pellice (Torino) Marco Cogno."Sta piovendo da parecchi giorni, ma senza troppa forza. Stiamo monitorando i rii. Il torrente Pellice è cresciuto, ma per ora non molto" comunica il primo cittadino di Villar Pellice Lilia Garnier.

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