I punti chiave
Giace ormai da oltre tre mesi sui fondali di Porticello, al largo di Palermo, ma prima poi rivedrà la luce: stiamo parlando della vicenda del Bayesian, il veliero affondato il 19 agosto dove hanno perso la vita sette persone. È ormai ufficialmente iniziato il conto alla rovescia per riportarlo a galla dopo la presentazione di alcuni progetti di recupero e la data stimata in fine febbraio per la fine di tutte le procedure.
Quali sono i piani
L'obiettivo è far riemergere dai fondali il super yacth così com'è, ossia mantentendo intatto l'albero e il carburante dentro i serbatoi. Repubblica fa sapere che pochi giorni sono stati presentati, congiuntamente alla Procura di Termini Imerese che si occupa del caso e alla Guardia costiera d Palermo, otto progetti inviati dalle società che si sono offerte di receuperare il Bayesian rispondendo a un bando di gara i cui termini sono scaduti venerdì 22 novembre.
Come sarà recuperato il Bayesian
Entro due settimane sarà scelto il progetto che comporterà meno rischi: il veliero si trova a quasi 50 metri di profondità inclinato sul suo fianco dentro e per questo motivo saranno necessarie attrezzature in grado di ruotarlo e rimetterlo in posizione orizzontale e poi farlo salire in superficie. Sembra già che almeno due-tre progetti possiedano i giusti requisiti sull'impatto ambientale ma che contemplano anche le necessità investigative che andranno avanti: non dimentichiamo che una volta riportato alla luce potranno esserci nuovi e fondamentali elementi per accertare le cause dell'affondamento ed eventuali responsabilità.
Il veliero dovrebbe essere imbrigliato e tirato su grazie a una gru speciale che dovrà essere installata nel corso dell'operazione che vedrà anche la costruzione di un pontile. A quel punto, come ultima fase, si dovrà decidere se il Bayesian sarà trainato fin verso il porto di Palermo o quello di Termini Imerese. Di sicuro il veliero dovrà rimanere in una zona controllata e protetta per poter consentire agli investigatori di riprendere le indagini acquisendo nuovi elementi e non sarà facile "parcheggiare" un colosso lungo quasi 60 metri e con un albero alto ben 75 metri per non dimenticare il peso, circa 700 tonnellate.
Le tempistiche
Come detto, stiamo entrando nella fase finale che si concluderà per la fine di febbraio 2025 ma le tappe intermedie sono numerose: innanzitutto l'ok del progetto vincente dovrà essere stabilito entro la metà del mese di dicembre, dopodiché
il piano di recupero vero e proprio inizierà intorno alla metà di gennaio del 2025 e nell'arco di poco più di un mese (circa cinque settimane al massimo) il veliero sarà estratto dai fondali e messo in sicurezza a terra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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