Calci e pugni a un giovane a terra, brutale aggressione del baby bullo in stazione a Treviso

Lo studente è stato pestato senza pietà anche dopo esser finito a terra: per lui frattura al setto nasale e 30 giorni di prognosi. Ferito anche un suo amico

Calci e pugni a un giovane a terra, brutale aggressione del baby bullo in stazione a Treviso
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Ha pestato due giovani studenti senza pietà, mandandone uno in ospedale con una frattura al setto nasale: il protagonista in negativo della brutale aggressione, un baby bullo di Treviso di appena 15 anni, è stato denunciato per lesioni alla Procura dei Minori di Venezia.

Stando a quanto riferito dalle autorità, i fatti si sono verificati nella mattinata dello scorso martedì 27 febbraio alla stazione Mom di Treviso. Sono all'incirca le ore 13.00, un momento in cui il luogo è particolarmente affollato, data la presenza di numerosi studenti che attendono l'arrivo dei mezzi pubblici per far ritorno a casa dopo le lezioni. Questo particolare rende ancora più inquietanti i contorni della violenta aggressione, dato che nessuno dei presenti ha mosso un dito per allontanare il facinoroso e soccorrere i due giovani studenti finiti nel suo mirino.

Il responsabile, uno studente italiano di un istituto scolastico di Treviso di appena 15 anni, peraltro già noto alle forze dell'ordine, ha aggredito con grande veemenza un coetaneo, prendendolo a calci e pugni fino a farlo crollare a terra. Non pago, ha continuato a infierire su di lui, fino a fratturargli il naso. Nella colluttazione è rimasto ferito anche un altro giovane studente che in quel momento si trovava in compagnia della vittima.

Dopo il pestaggio, i due ragazzini sono finiti al pronto soccorso per ricevere le cure del caso: lo studente con la frattura del setto nasale ha ricevuto una prognosi di 30 giorni dal personale medico del nosocomio, mentre l'amico se l'è cavata con ferite di minore entità e 3 giorni di prognosi.

Quello stesso pomeriggio, i due minorenni si sono presentati in Questura per sporgere denuncia, accompagnati dai rispettivi genitori. I poliziotti ci hanno messo poche ore per risalire all'identità del responsabile, grazie al racconto delle vittime, alla testimonianza fornita da alcuni studenti, alle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza installate all'interno della stazione di Treviso e ad un filmato dell'aggressione girato su alcune chat di WhatsApp. Il 15enne è ora accusato del reato di lesioni.

Restano ignote le motivazioni alla base dell'aggressione, forse da ricercare in screzi avvenuti a scuola, ma è purtroppo doveroso sottolineare il fatto che non si tratta di un caso isolato,

soprattutto nella "zona calda" che dalla stazione arriva fino a piazza Borsa passando per via Zorzetto e via Fiumicelli a Treviso. In aumento in città, purtroppo, anche gli episodi di aggressioni e di pestaggi tra giovanissimi.

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