Roma, sangue al Pigneto. Gli spari e l'esecuzione in strada: morti un uomo e una donna

Dalle testimonianze raccolte dagli investigatori e dall'esame delle telecamere di videosorveglianza della zona sembra che i killer fossero in due, in sella a una moto

Roma, sangue al Pigneto. Gli spari e l'esecuzione in strada: morti un uomo e una donna
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La raffica di colpi, almeno dieci, esplosi a distanza ravvicinata e poi la fuga. I killer, in sella a una moto, hanno mirato alla testa delle due vittime con uno scopo preciso: uccidere. A perdere la vita in maniera brutale una coppia di origini cinesi, 50 lui e 40 lei. Erano davanti al portone del palazzo in cui abitavano, in via Prenestina 70, nel quartiere del Pigneto a Roma. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del nucleo investigativo, i due stavano rincasando dalla loro attività commerciale in bicicletta. Elemento questo che per il momento non ha fatto escludere il movente della rapina finita male. Dalle testimonianze raccolte dagli investigatori, coordinati dalla procura della Repubblica di Roma, e dall'esame delle telecamere di videosorveglianza della zona sembra che i killer fossero in due in sella a un mezzo a due ruote, uno scooter o forse una moto.

La pista della criminalità organizzata

La modalità di azione lascerebbe pensare che i sicari non fossero della stessa nazionalità delle vittime, anche se la pista della criminalità organizzata cinese, legata alle "Triadi" orientali verrà comunque battuta, soprattutto alla luce degli ultimi arresti avvenuti all'interno della comunità cinese a Roma, per riciclaggio di grosse somme di denaro che, i narcotrafficanti romani, affidavano ai commercianti cinesi dell'Esquilino per trasferirli all'estero mediante i cosiddetti "Money Transfer" illegali.

I precedenti

Nei primi giorni di gennaio 2012, in via Alò Giovagnoli, distante poche centinaia di metri da dove ieri sera è stata uccisa la coppia di cittadini cinesi, venne assassinata, con un colpo di pistola, una bambina di sei mesi di nome Zhou Zheng, durante un tentativo di rapina mentre era in

braccio al padre. Nel 2004, in un ristorante cinese, il Lago Azzurro, nei pressi di piazza Vittorio, un commerciate cinese, venne frettato con un colpo di pistola alla testa, mentre stava cenando seduto a un tavolo del locale.

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