La Lombardia ha eletto la sua "più bella", si tratta di Sveva Lamberti 19enne di Senago, già eletta Miss Cinema Lombardia. La splendida ragazza ha ricevuto la corona ieri sera, 31 agosto, a Marina di Bogliaco sul Garda.
Chi è Sveva
177 centimetri di altezza, è una studentessa neodiplomata al liceo scientifico e dal prossimo anno intraprenderà gli studi in psicologia perché vuole essere di aiuto per gli altri. “Ho provato emozioni grandi - ha raccontato subito dopo la sua elezione - È stata una delle serate più belle della mia vita. La tensione era alta e ho provato sensazioni di ansia, paura e di rispetto, con le altre concorrenti. Sono sensibile, romantica, empatica e mi piacerebbe fare del cinema, interpretando ruoli drammatici. Mi sono iscritta al concorso per dimostrare a me stessa che ero riuscita a mettermi alle spalle alcuni problemi che avevo avuto negli anni scorsi”
Novità nella giuria
Per la prima volta nel lungo percorso di Miss Italia, che negli anni ha incoronato quelle che poi sono diventate star del cinema e della tv, tra la giuria è presente un chirurgo estetico. Si tratta del dott. Luciano Perrone, e la sua presenza è una scelta che segna un cambiamento nei costumi italiani. Un segno dei nostri tempi se vogliamo, che ha cambiato il paradigma sulle annose polemiche sui ritocchini rigorosamente vietati dal regolamento ma spesso oggetto di sospetti, gossip e "soffiate" da parte delle altre concorrenti, tanto che fino allo scorso anno ha portato a parlare per il concorso di “doping estetico”.
La decisione di questa presenza che, come detto, è un'assoluta novità; è di Laura Panigatti, esclusivista del percorso di selezione Miss Italia Lombardia. "Le ragazze di oggi -afferma- anelano di raggiungere la perfezione, ricorrendo, sempre più spesso, alla chirurgia al seno, alle labbra e, più in generale, alla liposuzione. Per questo mi sembrava doveroso affrontare il tema. La mia scelta è ricaduta su Luciano Perrone, chirurgo estetico noto per il suo buon senso, per l'adozione di interventi non invasivi, ma soprattutto per l'idea di una chirurgia che segua i canoni della normalità e della armoniosità".
Le parole del chirurgo
Una filosofia, quella quella di Panigatti, che anche il dott. Perrone ha ribadito alle concorrenti, incontrandole nelle scorse settimane: "La mia presenza in giuria sancisce che è finita l'epoca in cui la chirurgia estetica viene necessariamente associata alla bambola rifatta, esagerata nelle forme e conseguentemente, finta. Finalmente ne è arrivata un'altra, dove invece i termini cui far riferimento sono naturalezza e proporzioni.
Questo vuol dire che qualche ritocchino è ora ammesso ma senza esagerare. Un po', perdonatemi il paragone, come avviene con il trucco. Oggi a nessuno verrebbe in mente di vietarlo, evitando però eccessi e sbavature".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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