Si sarebbe introdotto in maniera furtiva in una chiesa di Firenze, che in quel momento era chiusa al pubblico. E dopo aver forzato il tabernacolo, in preda ai fumi dell'alcol, è stato trovato dalle forze dell'ordine nella sacrestia del medesimo edificio, mentre indossava l'abito talare del parroco. Protagonista della bizzarra vicenda che arriva dal capoluogo della Toscana è un uomo di 43 anni originario del Marocco, il quale è stato sanzionato dalla polizia di Stato per ubriachezza e denunciato per i danni arrecati al tabernacolo. Sulla base di quanto riportato dalla stampa toscana, l'episodio in questione si sarebbe concretizzato nelle scorse all'interno della chiesa di via Santa Caterina d'Alessandra, situata in una zona del territorio comunale fiorentino non distante dal centro storico. Stando quindi alle prime ricostruzioni dell'accaduto, lo straniero sarebbe entrato all'interno del luogo di culto durante la notte, per motivi ancora da chiarire del tutto.
Una volta entrato, avrebbe rivolto la sua attenzione nei confronti del tabernacolo che contiene le ostie, forzandolo. E poi, con in mano una bottiglia di vino che si era evidentemente procurato in precedenza, si sarebbe nascosto in una stanza nei pressi dell'altare e della sacrestia (non prima di aver afferrato l'abito indossato dal parroco durante le celebrazioni liturgiche). Un "raid" che non è passato inosservato, perché il quarantatreenne magrebino non è a quanto pare riuscito a compiere le azioni sopracitate senza fare troppo rumore. E ad accorgersi di come qualcosa non quadrasse è stato proprio il parroco, insospettitosi a causa dei vari rumori che arrivavano dalla chiesa. Prima di scendere a controllare, il sacerdote ha pensato bene di allertare la polizia, mettendo dunque i poliziotti al corrente dei suoi sospetti e sollecitando l'intervento sul posto di una volante.
Una volta intervenuti, gli agenti hanno immediatamente accertato come il sistema d'allarme fosse effettivamente stato divelto, notando in un secondo momento il tabernacolo danneggiato. Scendendo in sacrestia, hanno notato non senza sorpresa una bottiglia di vino aperta che campeggiava sul tavolo. E poco distante, c'era anche il quarantatreenne extracomunitario: l'uomo si nascondeva a quanto pare in uno stanzino, con addosso la camicia bianca dell’abito talare del parroco. E sarebbe apparso in stato di ebbrezza, dinanzi agli operatori che gli chiedevano conto del suo operato.
Alla luce di quanto emerso, il marocchino è perciò stato accompagnato in questura, per completare le operazioni di identificazione. E al termine degli accertamenti, dopo esser stato sanzionato, per lui è scattata anche una denuncia per il danneggiamento del tabernacolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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