Extinction Rebellion di nuovo in azione a Milano: presa di mira la statua di Montanelli

"Area pericolosa per la salute umana, emergenza climatica ed ecologica", si legge nel cartello apposto sotto l'effigie del celebre giornalista

Extinction Rebellion di nuovo in azione a Milano: presa di mira la statua di Montanelli
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Gli attivisti di Extinction Rebellion tornano in azione a Milano: dopo il blitz dei giorni scorsi in alcuni parchi gioco per bambini della città meneghina, tra cui Parco Valentino Bompiani, Piazza Gerusalemme e Giardino Salvador Allende, oggi è il turno della statua di Indro Montanelli installata nei giardini pubblici.

L'effigie del celebre giornalista di Fucecchio è stata avvolta con del nastro giallo e nero, lo stesso utilizzato durante le recenti rimostranze nel capoluogo lombardo. Identico anche il cartello apposto su di essa, con un segnale di pericolo di forma triangolare tramite il quale gli attivisti ritengono di informare i cittadini dei rischi ambientali a Milano. "Area pericolosa per la salute umana, emergenza climatica ed ecologica", si legge attorno al triangolo. "In quest'area sono stati rilevati inquinanti dell'aria oltre la soglia di sicurezza per la salute umana", è scritto invece nella parte bassa del cartello. L'avviso è correlato da una serie di statistiche relative alla bassa qualità dell'aria della Pianura Padana e al numero di morti premature, tra bambini e anziani, che essa provoca. Lo stesso nastro e gli stessi cartelli sono stati utilizzati qualche giorno fa per rendere inaccessibili le strutture ludiche dedicate ai bambini in più parchi giochi di Milano.

Neanche per la statua di Indro Montanelli è una novità quella di finire nel mirino di attivisti e rimostranti di ogni genere ed estrazione, a partire dai "sentinelli" fino ad arrivare al gruppo "Non una di meno". "Indro Montanelli, che non ha mai rinnegato il razzismo e la violenza di genere del progetto coloniale italiano, è il simbolo di un passato, ma anche di un presente, costruito sul mito della crescita infinita, dello sfruttamento di territori, persone e risorse", scrivono sui social i rimostranti di Extinction Rebellion.

"Chi governa la Regione Lombardia ha più volte dichiarato che i limiti all'inquinamento dell'aria proposti dall'Unione Europea provocherebbero un danno economico", proseguino gli attivisti,"questo è un atteggiamento miope e ideologico". "Le morti e le gravi patologie dovute all'inquinamento evidentemente non interessano al presidente Fontana, ed i bambini, da soli, non possono proteggersi".

Dopo di che i membri del gruppo si danno appuntamento martedì 25 luglio alle 18:00 ai Giardini Lea Garofalo, dove "si terrà la presentazione di Extinction Rebellion Milano: tutt* coloro che sentono la necessità di agire contro la catastrofe climatica che si è abbattuta sull’Italia sono invitate a partecipare!".

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