"È dalle foibe che vi diamo la caccia, fascio scappa". A pochi giorni dalla celebrazione del giorno del Ricordo, l'odio rosso torna a scorrere e a oltraggiare la memoria delle vittime. Secondo quanto denunciato dagli attivisti di Azione Studentesca Roma, nelle scorse ore nei pressi del liceo classico Giulio Cesare, nel quartiere Trieste-Salario della Capitale, è comparsa quella scritta intimidatoria, accanto ad altre frasi inneggianti al comunismo. "Collettivi studenteschi e gruppi organizzati di sinistra decidono di infangare la memoria dei caduti delle foibe, minacciando i ragazzi di destra", hanno testimoniato i ragazzi di Azione Studentesca, postando sui social un'immagine della vergognosa scritta.
Quella frase - hanno attaccato gli attivisti del movinento studentesco di destra - "non solo manifesta la grande ignoranza storico-culturale che caratterizza gli odierni giovani compagni ma è anche il segno di una profonda crisi che la sinistra, più in generale, sta vivendo al suo interno". Azione Studentesca, in un messaggio lanciato sui social, ha quindi attaccato gli "esempi" della sinistra chiamando in causa polemicamente Elly Schlein e l'Anpi. "Non possiamo stupirci se qualche ragazzo di sinistra inneggi alle atrocità titine, desideroso di far tornare la città agli anni di piombo usando (chissà quanto inconsapevolmente) minacce di morte verso i nostri militanti. Noi ci teniamo a rassicurante tutti gli studenti romani: questo non accadrà mai", si legge ancora nel post.
"Noi faremo di tutto per garantire la libertà d’espressione, di parola e di pensiero a chiunque. Nessuno deve aver paura di girare per le strade del proprio quartiere (...) Una parola vorremmo dirla ai compagni di oggi, perché se il buon esempio non arriva dai loro idoli è giusto che qualcuno gli indichi una via alternativa di fare politica: invece di nascondervi nel buio della notte per commettere vili azioni, scegliete la via dell’onestà e del confronto politico", hanno aggiunto gli attivisti del movimento studentesco di destra, che nei giorni scorsi avevano manifestato pubblicamente per sollecitare un ricordo del dramma delle foibe durante le lezioni scolastiche.
Purtroppo, però, chi ancora nega e addirittura oltraggia quel ricordo continua a ostentare il proprio odio impunemente. Nella notte tra sabato e domenica scorsi sul muro del Comune in Viale della Vittoria a Porto San Giorgio (Fermo) era ad esempio apparsa una scritta a dir poco offensiva: "Auguri di buone foibe a tutti".
L'ennesima dimostrazione che su quella strage perpetrata dal regime comunista di Tito permangono strumentalizzazioni ideologiche e veleni che, in nome dell'estremismo ideologico, non si fermano nemmeno davanti al ricordo di chi non c'è più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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