"I dipendenti non vogliono fare gli straordinari". Cancellate 38 corse giornaliere

In Campania sono state cancellate ben 38 corse della Napoli-Sorrento perché i dipendenti non vogliono fare qualche ora (pagata) di straordinari

"I dipendenti non vogliono fare gli straordinari". Cancellate 38 corse giornaliere

Meno treni per chi ogni giorni per scuola o per lavoro viaggia da Napoli a Sorrento. Sono state cancellate ben trentotto corse giornaliere che collegano le due città. Le corse sono scomparse dall’oggi al domani, senza nessun preavviso per far fronte alle tantissime difficoltà che la Circumvesuviana sta affrontando negli ultimi anni.

"I dipendenti non vogliono fare gli straordinari"

È stata una mossa necessaria, dovuta anche al rifiuto da parte del personale di fare qualche turno di straordinario. È bastato un no da parte dei dipendenti, sopratutto macchinisti, per far aumentare le pressioni interne. Da un momento all’altro nelle ultime settimane i treni sparivano dai display che annunciavano gli arrivi e le partenze, con una spaventosa media di venti ogni ventiquattro ore.

Cancellate decine di corse senza preavviso

Nelle immediate vicinanze della stazione di Piazza Garibaldi, a Napoli, si è venuta a creare una folla più numerosa degli altri giorni. Gli ultimi sovraffollamenti si sono verificati lunedì. In virtù di ciò la società Eav ha deciso di adottare una drastica soluzione: “ Il 12% delle corse è cancellato”, come si legge in una nota pubblicata dalla società di trasporto regionale, senza specificate - per la gioia dei pendolari - fino a quanto durerà la misura. È stato comunque deciso di non tagliare completamente la linea a pochi giorni del weekend di Pasqua, in cui decine di migliaia di persone torneranno a casa da Napoli a Sorrento.

La linea potrebbe essere definitivamente cancellata

La paura di molti è che la linea possa definitivamente essere tagliata, lasciando a piedi moltissime persone. Sicuramente non l’avranno presa bene i sindaci e i sindacati della penisola sorrentina, che da mesi avevano iniziato un tavolo con la Regione Campania per aumentare le corse. Progetto che - molto probabilmente - verrà accartocciato e gettato nel trita rifiuti.

Il conflittuale rapporto fra l’azienda e i suoi dipendenti va avanti da molto. Ma non si capisce perché chi ha un lavoro sicuro (come i macchinisti o gli altri dipendenti dei trasporti campani) si rifiuti di fare qualche ora di straordinario - pagati - in più.

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