Grande spavento, questa mattina, al Palazzo di giustizia di Milano. Un piccolo incendio, domato in pochi minuti, è scoppiato nella centrale termica del tribunale situata al piano interrato. Il rogo sarebbe divampato mentre alcuni operai stavano lavorando alla manutenzione della parte elettrica della caldaia a causa della rottura di un tubo dal quale sarebbe fuoriuscito gasolio prendendo fuoco. Subito si sono recati sul posto il procuratore della Repubblica, Marcello Viola, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e la pm di turno Maura Ripamonti che hanno ordinato l'evacuazione della struttura. La situazione, però, è tornata in breve tempo alla normalità.
L'incendio domato
Le 500 persone evacuate dal tribunale, intanto, a scaglioni, sono già rientrate nel Palazzo di giustizia di Milano dove stamattina si è verificato il principio di incendio a causa probabilmente di un "problema elettrico", ma saranno necessari ulteriori approfondimenti per stabilire il motivo preciso che ha fatto divampare le fiamme. Per diverse ore è stato difficoltoso il rientro nel locale in particolare per il fumo che lo ha invaso, salendo fino ai piani superiori dell'edificio. Viola aveva ordinato l’evacuazione della struttura anche se le fiamme sono state quasi subito spente.
Sul posto sono ancora presenti quattro camionette dei vigili del fuoco. La situazione è sotto controllo e non ci sono feriti né intossicati. Dal lato del cortile interno, dove si trovano le vecchie caldaie, l'odore del fumo è ancora molto intenso.
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