Avrebbe commentato con due cuori un post su Instagram che riportava la notizia dell'aggressione di due guardie carcerarie spagnole da parte di Igor il Russo, condividendo il tutto in una "story" pubblicata sul proprio profilo. E dopo il polverone sollevatosi, si sarebbe giustificata facendo presente come si fosse trattato a suo dire di uno scherzo fattole da un amico che le avrebbe preso lo smartphone.
Questa la gaffe di Noemi Curione, ex-candidata bolognese di Potere al Popolo alle elezioni dello scorso settembre. A riportare lo "scivolone" della quale si sarebbe resa protagonista nelle scorse ore è il quotidiano Il Resto del Carlino. L'attenzione di Curione, candidata alla Camera dei deputati da Potere al Popolo nel collegio plurinominale di Bologna e Modena lo scorso anno, sarebbe stata calamitata dalla foto della prima pagina di un giornale, riguardante il killer serbo Norbert Feher:"Feher ha staccato alcune piastrelle dalla cella e le ha usate come coltelli per colpire un agente", si leggeva.
Prima l'"autogol", poi la retromarcia: "Uno scherzo, le hanno preso il cellulare"
Un titolo che Curione avrebbe particolarmente apprezzato, al punto da ricondividere l'immagine nella sezione "stories", rendendola visibile per ventiquattr'ore. Non si sarebbe tuttavia limitata a condividerla: avrebbe infatti sottolineato il titolo aggiungendovi due frecce e corredandolo con l'aggiunta di due emoticons rappresentanti altrettanti cuori. Un gesto che è stato letto da molti alla stregua di un apprezzamento per il gesto compiuto da Feher nei confronti degli agenti spagnoli. L'assassino si trova infatti detenuto in Spagna, dove sta scontando l'ergastolo dopo esser stato ritenuto colpevole di tre omicidi (mentre in Italia era stato condannato per due uccisioni). Dopo la pubblicazione della "storia", la diretta interessata avrebbe a quanto pare fatto retromarcia per interposta persona. "Si è trattato di uno scherzo: qualcuno ha preso il telefono di Noemi e ha pubblicato a sua insaputa - hanno fatto sapere al Carlino fonti vicine a Potere al Popolo - uno scherzo di cattivo gusto, ma di questo si tratta".
Le precedenti "gaffes" di Potere al Popolo e della sinistra bolognese
La curiosità è che non si sarebbe trattato del primo "autogol" da parte di militanti o ex-militanti di Potere al Popolo in particolare e di altre formazioni politiche di sinistra in generale, nel capoluogo dell'Emilia - Romagna. Le cronache locali ricordano come dal profilo social della stessa Curione spuntò un anno fa la fotografia di un dito medio davanti alla targa della piazzetta intitolata dal Comune di Bologna a Marco Biagi.
E restando in tema di esponenti di sinistra, anche Erika Capasso, nominata dal sindaco di centrosinistra Matteo Lepore delegata ai quartieri, condivise sempre su Instagram il fermo immagine di una manifestazione nella quale si leggeva una sigla offensiva nei confronti delle forze dell'ordine. In quel frangente, la diretta interessata parlò di una "leggerezza", scusandosi. Ma per quanto sia trascorso un anno e mezzo da allora, lo scivolone non è stato a quanto pare dimenticato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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