"Italiano sfigato, se parli ti picchio". E i rumeni aggrediscono il barista

A Crema (Cr) un tranquillo pomeriggio di provincia viene spezzato da una rissa spenta sul nascere. Due rumeni provocano un barista e scoppia l'alterco. Uno di loro sfotte la polizia: "Mi denuncia? Me ne sbatto il c..."

"Italiano sfigato, se parli ti picchio". E i rumeni aggrediscono il barista

Una gomitata usata forse come pretesto e qualche parola di troppo. Poi gli insulti. "Italiano sfigato del c...". I toni che iniziano a scaldarsi, gli spintoni, le offese alla polizia. La tranquillità di un mercoledì pomeriggio di provincia di colpo svanisce, spezzata da alcuni ragazzi stranieri. A Crema (Cremona), l'ennesimo episodio di tensione - dopo quelli dei mesi scorsi legati alle baby gang - è avvenuto nelle scorse ore davanti a una caffetteria del centro storico. Uno di quegli eleganti locali solitamente frequentati per una chiacchiera in santa pace, davanti a una tazzina fumante. Invece no: stavolta una rissa sfiorata ha reso il caffè particolarmente amaro.

"Se parli ancora ti picchio". E scoppia la rissa

Tutto è inziato proprio davanti all'ingresso del locale, dove in quel momento si trovava un dipendente della caffetteria. A un tratto passano alcuni ragazzi stranieri e lo urtano con modi provocatori, secondo quanto ricostruisce un testimone a ilGiornale.it. Alla richiesta di spiegazioni, i ragazzi di nazionalità rumena (dettaglio emerso dalla successiva identificazione delle forze dell'ordine) iniziano ad alzare i toni. Il clima si surriscalda, nonostante le temperature ancora rigide del primo giorno di marzo. E nella centralissima via del passeggio di Crema scatta l'alterco. Uno degli stranieri non vuole sentire ragioni e diventa minaccioso con il giovane barista: "Stai zitto, se parli ancora ti picchio!".

Attorno regna una tranquillità surreale, interrotta solo da qualche passante. Dalle case vicine qualcuno si affaccia alla finestra. Il titolare del locale interviene per capire cosa sia accaduto ma, come documenta un video, gli stranieri se la prendono di nuovo con il suo giovane dipendente. "Ti ho tirato un pugno? Te lo meriti! Te ne tiro un altro in faccia se mi fai incazz*are", strilla uno di loro, mentre attorno di forma un capannello di persone allibite dall'accaduto.

"Me ne sbatto della polizia"

Al titolare del bar non resta che chiamare i carabinieri, ma nemmeno la telefonata ai militari sembra intimorire i litiganti stranieri. Anzi, uno di essi sfotte pure, inventandosi un presunto atteggiamento razzista delle forze dell'ordine: "Andate dentro, italiani, che arriva adesso la polizia e ci fa il cul* a noi perché siamo stranieri". E ancora: "Viene la polizia, mi farà una denuncia. Me ne sbatto il c... anche della polizia!". Parole che, da sole, offrono un'eloquente descrizione. Proprio mentre la tensione sembra scemare, uno dei ragazzi si scaglia contro il giovane barista, tentando di sferrargli uno spintone. Lui lo evita scandandosi.

Arrivano i carabinieri e identificano i protagonisti della lite. Per loro nessun provvedimento, visto che il titolare del bar e il suo dipendente decidono di non sporgere denuncia. La loro speranza infatti è che il brutto episodio si possa presto dimenticare.

Domani è un altro giorno. Ma tra i testimoni dell'accaduto c'è anche chi osserva la scena con fare sconsolato: "Ormai è sempre così. A noi italiani non resta che subire. E chissà cosa accadrà la prossima volta".

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