Letame contro la Prefettura: l'ultima follia degli animalisti

Ribellione Animale ha gettato letame contro l'edificio per chiedere lo stop ai sussidi agli allevamenti. Per quattro di loro è scattata la denuncia per imbrattamento

Letame contro la Prefettura: l'ultima follia degli animalisti
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Si sono presentati davanti alla sede della prefettura di Torino, più o meno in coincidenza con lo svolgimento del G7 in Piemonte. E hanno imbrattato l'edificio gettando letame sulle pareti esterne, per chiedere lo stop ai sussidi agli allevamenti intensivi ed estensivi. Questa la protesta surreale messa in atto nelle scorse ore nel capoluogo piemontese dai manifestanti animalisti di Ribellione Animale, che ha a quanto pare portato alla denuncia di quattro attiviste per imbrattamento. A rivendicare l'azione, in una nota stampa non priva di tratti surreali pubblicata sui social network, sono stati gli stessi esponenti del gruppo animalista. I protagonisti della vicenda hanno in particolare preso di mira la prefettura, con l'immobile che è stato come detto oggetto di lancio di letame.

La stessa sostanza organica con cui è stata composta la scritta "Stop allevamenti", su una delle colonne dello stabile. Alcune eco-attiviste hanno poi messo in mostra un lungo striscione: "Stop sussidi pubblici agli allevamenti" si leggeva, accanto al logo di Ribellione Anumale e all'hashtag #futurovegetale. "Restano ancora ignorate le soggettività animali che resistono ogni giorno alla violenza e all’assurdità di un sistema specista che oltre a essere crudele, riesce a mantenersi solo grazie a ingenti finanziamenti pubblici - si legge nel comunicato pubblicato dai manifestanti - l’azione di Ribellione Animale si inserisce nel contesto della campagna nazionale “Futuro Vegetale”, iniziata il 31 marzo 2023 con delle azioni coordinate all’interno di alcune catene della Grande Distribuzione Organizzata. Le attiviste chiedono al governo italiano una transizione del sistema alimentare attuale verso uno a base vegetale, l’immediato stop dei finanziamenti pubblici a favore degli allevamenti intensivi ed estensivi, e l’incentivo verso la riconversione vegetale delle aziende delle allevamento e della carne".

A seguito del raid vandalico ai danni della prefettura, stando a quel che riporta la stampa locale, sono intervenuti i poliziotti: gli agenti della polizia hanno quindi provveduto ad identificare i manifestanti e per quattro di loro è alla fine scattata la denuncia. Due delle persone denunciate, insieme ad altre appartenenti allo stesso movimento ambientalisto, nei giorni scorsi si erano oltretutto rese responsabili di un’altra azione dimostrativa sul territorio torinese, con l’esposizione di uno striscione in un circo.

Alla luce di quanto avvenuto, per due dei denunciati è stato emesso foglio di via dalla città metropolitana di Torino. Secondo quel che riporta TorinoToday, sono infine al vaglio istruttorio altri provvedimenti di natura preventiva per le altre persone coinvolte.

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