Aveva chiesto loro di lasciare il locale dopo che li aveva trovati consumare dell'hashish in bagno ed è stato picchiato senza pietà. Due minori tunisini di 16 e 17 anni sono stati arrestati, nel pomeriggio di lunedì, dalla Squadra Mobile di L’Aquila per aver percosso il proprietario di un negozio di kebab e avergli sottratto 1.000 euro di incassi, più di un mese fa. I due ragazzini non si trovavano da soli ma in compagnia di altri due amici maggiorenni, uno dei quali è stato identificato ed è in attesa di essere arrestato, mentre l’identità dell’altro ragazzo deve essere ancora individuata.
Entrambi i ragazzi sono accusati di rapina aggravata in concorso e detenzione di sostanze stupefacenti. Uno dei due aveva dei precedenti penali per lesioni, resistenza a pubblico ufficiale, tentata rapina, estorsione e minacce.
Troppo tempo alla toilette
Durante una calda sera di fine estate, due ragazzi tunisini avevano deciso di mangiare il kebab, in un locale in centro a L’Aquila, e di invitare due amici più grandi di loro. I quattro si sono dati appuntamento davanti al negozio e hanno consumato la loro cena sedendosi ai tavoli.
Dopo aver finito di mangiare, il gruppo di tunisini si è fermato a chiacchierare rimanendo seduti al tavolo finché non hanno chiesto di usare la toilette. Il proprietario ha indicato loro la direzione per il bagno e i quattro si sono recati dove gli era stato detto. La tappa in bagno dei giovani, però, non è durata poco e col passare del tempo, l’esercente si è domandato se fosse successo qualcosa e se i ragazzi stessero bene. Dopo aver atteso un po' di tempo il proprietario è entrato nel bagno e ha scoperto che i ragazzi si stavano dividendo della droga. I giovani erano stati colti in flagrante con un panetto di hashish tra le mani e avevano scelto il bagno del locale come luogo di consumazione.
Dopo la sgradevole scoperta, l’uomo ha chiesto ai tunisini di uscire dalla toilette e di andarsene dal locale stesso, ma i quattro non hanno voluto assecondare le richieste del venditore e hanno preferito esercitare violenza contro quest’ultimo. I due minorenni, con una foga maggiore rispetto ai loro amici più grandi, si sono scagliati contro il commerciante prendendolo a calci e a pugni al punto da provocargli un’ecchimosi - infiltrazione di sangue nel tessuto sottocutaneo - e lasciarlo in una pozza di sangue. Come se non fosse stato abbastanza, i tunisini hanno anche rubato una somma cospicua dei soldi incassati dal venditore e gli hanno anche sfilato il telefono dalla giacca.
L’arresto dopo un mese
La vittima si è rivolta immediatamente alle forze dell’ordine per sporgere denuncia e dopo un mese di indagini il gip del Tribunale di L’Aquila ha emanato due ordinanze di custodia cautelare su richiesta della Procura per i minorenni.
Il ragazzo con precedenti penali è stato rinchiuso nel penitenziario minorile di Bari oltre ad essere stato sottoposto al provvedimento di Daspo urbano. L’altro minore è stato portato comunità protetta in provincia di Pescara.
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