Tra le forme d’arte che arricchiscono l’esperienza dei passeggeri, la fotografia è una delle più apprezzate e all’aeroporto di Malpensa ha un luogo d’eccezione, anzi due: lo spazio PhotoSquare, affermatosi negli anni come punto di riferimento per le esposizioni fotografiche e lo spazio SEArt situato al livello arrivi in prossimità della porta 3. Qui si possono ammirare due mostre molto diverse, dove la luce illumina elementi come il sale e l’acqua restituendo visioni ed emozioni. A PhotoSquare c’è il progetto di Loredana Celano della serie “White Dust”, mentre a SEArt si può vedere “The City on the water” di Giancarlo Leone.
Loredana Celano propone immagini della Salina di Cervia scattate in momenti diversi della giornata e in condizioni di luce differenti. “White Dust” è una concreta testimonianza dell’incanto del famoso sale dolce di Cervia celebre in tutto il mondo. Raccontato in un paziente e approfondito lavoro dove la Celano ha saputo metterne in evidenza l’unicità, attraverso colori sorprendenti, infiniti cromatismi tra il bianco e nero, il giallo, il rosa, il rosso, con tutte le sfumature possibili create dai diversi riflessi della luce nelle differenti ore del giorno.
Il sale diventa così veicolo di un immaginario che vagheggia una cosmogonia, un altro mondo, un incanto, la neve, il gelo, l’acqua che muta di stato il segno puro racconta i momenti che la salina restituisce durante lo scorrere delle ore nei giorni, riflettendo la radiazione luminosa e restituendo le singolari cromie catturate dalla fotografa. Il bianco e nero puro, o il colore in nuances e gradazioni infinite, sono il risultato esteticamente notevole e meritevole di queste stampe fotografiche di così rara bellezza. L’incantevole natura che ci parla attraverso la luce.
E se da una parte abbiamo il sale, dall’altra troviamo l’acqua che diventa la scusa per raccontare una città che si riflette. La luce se da una parte cambia il colore del sale, nei diversi momenti della giornata, qui colpisce l’immagine riflessa nell’acqua immortalandola in uno scatto che più che una fotografia sembra un acquerello. “The City on the water” nasce invece dall’esigenza di “cercare la città altrove”. Da qualche anno, parallelamente al lavoro di architetto, Giancarlo Leone, urbanista e studioso delle città, porta avanti una ricerca fotografica su come si riflettono le architetture nelle acque di città. “Una ricerca incompleta e mai finita che continua in nuovi contesti urbani ed in nuovi fogli d’acqua” attraverso effimeri riflessi, nata studiando le città e il loro fallimento in termini di qualità della vita. Una summa di divieti arreda ormai le comunità urbane perdendo la giusta velocità, i vuoti urbani e il silenzio che li arreda. Tutti fattori che Leone sente scomparire e lasciare il posto ad un disordine che mal si coniuga con la “Poesia dei nostri cuori”.
Per l’autore i cittadini sono diventati clienti delle città e le strade si sono trasformate in corridoi asettici dell’ottusità visiva, in cui la velocità supera il limite del rispetto, acutizzandone la mancanza di quello che il fotografo chiama “vassoio di pensieri su cui veniva servito il silenzio di una collettività inducendola a riflettere”. Ecco perché Leone ritiene “The City on the water”, un compendio urbanistico in cui il riflesso è l’architettura della vita.
Così, camminando a bordo acqua l’autore riflette e cattura - con un vecchio iPhone - momenti sempre diversi. Qui Milano è raccontata dalle sue architetture sull’acqua della Darsena, del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese, mentre a Venezia le architetture bizantine baciano l’acqua tra un moto ed un altro. A Firenze l’Arno fa da tela a un dipinto urbano. Ad Acitrezza i Malavoglia tornano a navigare sulle acque salate; a Tivoli la storia torna a galla...
“The City on the water” è una selezione dell’intera raccolta di oltre 200 scatti fotografici dove ogni immagine coglie l’attimo e ne diventa unica, irripetibile, perché non sarà mai più la stessa. Qualcuna ricorda “un acquarello” o “un quadro puntinista” magari un “riferimento a Sironi”, ma tutti sono scatti fotografici privi di fotoritocco.
GLI AUTORI
Loredana Celano, che vive e lavora a Milano, è stata per molti anni Art director e Web designer per importanti agenzie di pubblicità e comunicazione, ma la sua passione per la fotografia si è poi trasformata in lavoro, con commissioni per quotidiani e per aziende che vogliono raccontarsi attraverso il linguaggio visivo. Per Sette, il settimanale del Corriere della Sera ha realizzato diversi reportage sulla Giovane Europa e per Benetti Yachts, gruppo Azimut, diverse immagini della nuova campagna di advertising.
Il suo approccio alla fotografia nasce dal desiderio di raccontare una storia, sia essa sociale, istituzionale o corporate, attraverso la narrazione per immagini decodificando il desiderio di interpretare il concreto in modo astratto ed unico. Ha esposto in spazi pubblici e gallerie private in Italia e all’estero tra cui Budapest, Berlino, Barcellona, Parigi. Ricordiamo la recente personale del 2023 a Cervia, ai Magazzini del Sale con il progetto White Dust e la personale con il progetto Alter Ego a Berlino con cui si è aggiudicata il Premio Talent a Paratissima Torino. Nel dicembre 2023 – gennaio 2024 ha presentato a Gli eroici furori di Milano una preview della sua ricerca White Dust sulle saline di Cervia.
Giancarlo Leone è nato a Catania nel 1964. Architetto, titolare, con Luta Bettonica, dello studio Bettonica Leone, si occupa di Architettura e Industrial design. Laureato al Politecnico di Milano guarda all’Architettura in ogni dove, cercando di intervenire quando i processi evolutivi lo consentono.
Vive e lavora tra Milano e il capoluogo Etneo studiando le città: come vivono i cittadini? quali restrizioni e quali benefici ne hanno? Queste sono le domande alla base dei pensieri, degli scritti e delle riflessioni anche fotografiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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