Maxi truffa da 30 milioni di euro per la Metro C di Roma, ma c’è il rischio prescrizione

Gli inquirenti hanno indagato su un possibile spreco di denaro pubblico legato agli oneri di sicurezza

Maxi truffa da 30 milioni di euro per la Metro C di Roma, ma c’è il rischio prescrizione
00:00 00:00

Una nuova inchiesta giudiziaria si è abbattuta su una delle opere pubbliche più importanti realizzare a Roma: la linea C della metropolitana. Già oggetto di verifiche da parte della Corte dei Conti e della magistratura ordinaria per sospetta corruzione sugli appalti, la struttura è finita nuovamente sotto la lente d’ingrandimento dei giudici. Questa volta si sta indagando su un possibile spreco di denaro pubblico, un danno erariale che ammonterebbe a ben 30 milioni di euro.

L’indagine

Secondo la procura di Roma la stazione appaltante, ovvero Roma Metropolitane, avrebbe versato in maniera indebita l’ingente somma all’associazione temporanea d’impresa che ha vinto la gara d’appalto. Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio dei vertici di Metro C con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Il rischio prescrizione

Il lavoro dei magistrati, però, rischia di essere vanificato ancora prima di partire con il processo. La prima udienza è prevista il prossimo 25 settembre, ma in quella data potrebbe scattare la prescrizione del reato facendo finire tutto in una bolla di sapone.

Le accuse della procura

In ogni caso, il dossier degli inquirenti è corposo. Al centro dell’eventuale truffa ci sarebbero gli oneri della sicurezza, che risulterebbero gonfiati. Come riporta il quotidiano la Repubblica, l’associazione temporanea d’impresa avrebbe manipolato le percentuali previste dalla legge raggirando Roma Metropolitane. A finire sotto inchiesta sono stati sia i vertici di Metro C sia i dirigenti esecutori dei lavori che hanno maggiorato gli oneri di sicurezza fino a farli lievitare alla cifra monstre di 30 milioni di euro.

La Metro C di Roma

La linea C della metropolitana di Roma, in costruzione dal 2007 e non ancora interamente completata, taglia la città da nord-ovest, nel quartiere Della Vittoria, alla periferia est estendendosi oltre il Grande raccordo anulare per una lunghezza totale di circa 25,6 chilometri e 30 stazioni passando per il centro storico della Capitale.

La linea C è contraddistinta dal colore verde e la particolarità è l'assenza del conducente sui convogli grazie all'impiego della tecnologia driverless.

Attualmente sono in costruzione circa 21,5 km del tracciato con 24 stazioni. Nella parte orientale utilizza in parte il tracciato superstite della vecchia ferrovia Roma-Fiuggi e gli interscambi con le altre linee sono a San Giovanni e Ottaviano (linea A) e Colosseo (linea B).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica