La fase iniziale dei test relativi al concorso di Medicina generale a Roma non è stata proprio un gran successo: si sono presentati solo 360 sui 480 posti a disposizione. Troppo pochi i futuri medici di base, di certo non in numero sufficiente a garantire la copertura dei posti rimasti vacanti dopo la pandemia e in previsione dei pensionamenti in calendario.
Allarme 2026
Secondo Il Messaggero entro il 2026 saranno complessivamente 1.200 i dottori ad andare in pensione. E il 2026 sarà un anno doppiamente critico, dato che fino ad allora, ovvero fino alla conclusione effettiva del corso, i partecipanti al concorso sopra menzionato non potranno esercitare la propria nuova professione e rimpolpare le file della categoria.
"L'obiettivo era quello di reclutare un numero più elevato di candidati anche se, rispetto alla situazione generale, l'affluenza è stata comunque alta", commenta sulle pagine de Il Messaggero il presidente dell'ordine dei medici di base di Roma Antonio Magi. "I numeri nel complesso confermano la carenza dei camici bianchi. I futuri medici di famiglia non potranno svolgere la professione prima del 2026, cioè al termine del corso", aggiunge.
L'emergenza
Ad oggi risultano 4.300 medici in servizio a Roma, ma di certo i due anni di Covid hanno contribuito a decrementarne più rapidamente il numero. A coloro i quali hanno raggiunto l'età pensionabile, infatti, si sono aggiunte numerosissime richieste di pensionamento anticipato. Solo nel 2021, infatti, ai 400 medici in età pensionabile si era aggiunto un 20% di professionisti pronti a uscire anticipatamente, a norma di legge, dal mondo del lavoro.
Per tamponare il problema, evidente a tutti i livelli, la regione Lazio aveva dovuto incrementare la quota di assistiti da ciascun medico di base, portandola dai 1.500 fino ai 1.800. Unitamente a tale intervento (agosto 2022), l'Ente aveva incrementato l'età pensionabile dei camici bianchi fino ai 70 anni.
Concorso flop
La fuga da ospedali e centri privati prosegue senza sosta, ma uno dei dati più singolari è che ad aver partecipato alla selezione del concorso di Medicina generale siano stati anche tanti specialisti, tra nefrologi, chirurghi o ginecologi. Un dato confermato dallo stesso presidente dell'ordine dei medici di base di Roma."Tra i nuovi iscritti abbiamo registrato anche una buona percentuale di medici che erano in servizio negli ospedali dove la situazione è ogni giorno più complessa", racconta ancora Magi al quotidiano romano. "Questo significa che tra i banchi abbiamo visto anche professionisti tra i 45 e i 55 anni. Nel complesso, l'intero comparto è in grossa sofferenza e speriamo in altri interventi dalla Regione non solo per i medici di base ma anche per i dottori impegnati negli ospedali", auspica in conclusione.
Per ora si è svolta solo la
prima prova, tuttora in fase di valutazione. Il prossimo passo saranno gli esami orali, e solo dopo la conclusione dell'iter potranno avere inizio corsi e lezioni, che, come detto, si concluderanno nel 2026.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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