"Meloni appesa". Altra scritta-choc: sale la tensione

La minaccia di morte su un cavalcavia di Riccione a pochi giorni dalla visita del premier a Rimini. Fratelli d'Italia: "Clima d'odio fomentato da vandali e terroristi"

La scritta-choc apparsa a Riccione nelle scorse ore
La scritta-choc apparsa a Riccione nelle scorse ore

Una scritta realizzata con l'utilizzo di una bomboletta spray, ben leggibile: "Meloni appesa". Questa la scritta-choc apparsa proprio nelle scorse ore in Romagna, su un cavalcavia di Riccione. A denunciare l'accaduto è stata qualche ora fa Beatriz Colombo, deputata di Fratelli d'Italia che ha invitato l'amministrazione comunale vicina al centrosinistra a provvedere alla rimozione della frase.

L'accaduto promette di infiammare il dibattito politico, tanto più che il presidente del consiglio Giorgia Meloni è attesa a Rimini proprio nei prossimi giorni (visto che venerdì dovrebbe intervenire al Palacongressi del capoluogo riminese durante il congresso nazionale della Cgil). Proprio per questo motivo resta intanto da capire se all'origine dell'atto vandalico ci sia un'azione goliardica (per quanto di pessimo gusto) portata magari a termine da qualche giovane vandalo o se si tratti invece di un vero e proprio messaggio intimidatorio da attribuire all'estrema sinistra o al mondo anarchico.

Non è la prima volta che la premier finisce nel mirino di proteste decisamente sopra le righe, in Emilia-Romagna: solamente pochi giorni fa, due frasi minacciose erano già apparse a Bologna, sulle pareti esterne di altrettanti edifici del centro. Sempre sotto le Due Torri, lo scorso novembre alcuni collettivi diedero alle fiamme un fantoccio raffigurante Meloni, per un gesto condannato all'epoca anche da Matteo Lepore, primo cittadino bolognese di centro sinistra. Tutti avvenimenti che, messi insieme, avrebbero indotto più esponenti del centrodestra a parlare di un vero e proprio "clima d'odio" nei confronti del governo, proveniente a quanto pare delle frange più estremiste della sinistra extra-parlamentare e dagli esponenti anarchici. Anche la senatrice FdI Domenica Spinelli ha quindi manifestato solidarietà al presidente Meloni, dicendosi in una nota fiduciosa in merito alla ferma condanna dell'accaduto da parte del governatore dell'Emilia - Romagna (nonchè neo-presidente del Partito Democratico) Stefano Bonaccini.

“Sul cavalcavia di via Veneto, a Riccione, è comparsa l’ennesima scritta contro la premier Meloni. Da qualche mese, ormai, siamo nel mirino di vandali, anarchici, mafiosi e terroristi e il clima di odio e violenza, che con queste scritte stanno fomentando, non é più accettabile - l'attacco di Colombo, affidato ad un post pubblicato sul proprio account Instagram - chiedo all'amministrazione locale un’immediata cancellazione di questa scritta vergognosa e auspico l'unanime condanna e presa di posizione da parte di tutte le forze politiche della città.

Esprimo la più sincera vicinanza e solidarietà al presidente Giorgia Meloni per il coraggio e la determinazione con cui svolge il gravoso lavoro da Premier in un periodo storico tra i più difficili della Repubblica”.

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