Nei giorni scorsi i tecnici di Asl, insieme alla polizia municipale e ai vigili del fuoco, hanno accertato la "persistenza delle problematiche igienico-sanitarie già più volte evidenziate, con aggravamento delle stesse". E sulla base di quanto emerso da quel sopralluogo, i locali della parrocchia di Vicofaro dovranno essere sgomberati. Queste le ragioni alla base dell'ordinanza contingibile ed urgente firmata nelle scorse ore dal sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi. E non si tratta del primo scontro fra il primo cittadino di centrodestra e don Massimo Biancalani, il "parroco dei migranti". Proprio una decina di giorni fa, ad esempio, si è celebrata in tribunale l'udienza-filtro di un procedimento che vede don Biancalani accusato di non aver ottemperato ad un'altra ordinanza del Comune, che imponeva la rimozione di rifiuti e deiezioni dalle aree di pertinenza della chiesa di Santa Maria Maggiore.
Rifiuti, degrado e sicurezza: le criticità di Vicofaro
Scarti che sarebbero direttamente correlati all'esperienza di accoglienza migranti: stando a quanto più volte denunciato dal Comitato dei residenti di Vicofaro (con i componenti che hanno di recente annunciato di essersi rivolti ad un avvocato per valutare la possibilità di chiedere un risarcimento danni alle istituzioni coinvolte, ndr) gli spazi della parrocchia ospiterebbero dai 150 ai 200 migranti. Un sovraffollamento che avrebbe peraltro creato gravi problemi legati all'igiene, al decoro e alla sicurezza all'intera frazione. Criticità che i vicofaresi lamentano come detto da tempo e che Asl sembra aver confermato, visto che in una nota Tomasi motiva la firma dell'ordinanza come un atto a tutela della "comunità locale e delle persone presenti all’interno della parrocchia, la cui condizione è stata definita a rischio per le molteplici criticità riscontrate negli ambienti verificati". Il provvedimento è stato notificato ieri sera al legale rappresentante della parrocchia Massimo Biancalani.
Il sindaco: "Intervenire prima che accada qualcosa di irreparabile"
Ed è quindi stato tramesso anche ad Asl (affinché siano adottati tutti i provvedimenti ritenuti necessari per le operazioni di sgombero) al prefetto e alla Diocesi di Pistoia. "La situazione sanitaria e il rischio che è emerso impongono la firma di una ordinanza urgente nel rispetto della legge, dei cittadini e di chi vive all’interno della parrocchia. Leggendo ciò che emerge dagli atti, alla luce dell’inottemperanza rispetto ai provvedimenti già adottati dal Comune - ha spiegato Tomasi - bisogna considerare la situazione critica da tempo segnalata dai residenti e dal Comitato di Vicofaro. Ma, ancora prima, verificata dai soggetti competenti con i diversi sopralluoghi effettuati.
E infine, di fronte all’aggravarsi della già problematica realtà evidenziata, con un preciso rischio sanitario emerso nelle ultime due comunicazioni della Asl, le istituzioni hanno il dovere di intervenire prima che accada qualcosa di irreparabile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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