Emergono nuovi dettagli sulla morte di Viviana Delego, l'insegnante di 42 anni che ha perso la vita lo scorso 22 dicembre dopo aver dato alla luce due gemelli. La donna fu sottoposta a isterectomia (l'asportazione dell'intero apparato riproduttivo ndr) per via di una vasta emorraggia verificatasi dopo il parto. Secondo la relazione del medico che la operò, Giuseppe Manca, primario del reparto di Chirurgia generale dell'ospedale Perrini di Brindisi, fu il ginecologo a chiedergli di intervenire perché, per sua stessa ammissione, non sarebbe stato in grado di eseguire l'intervento.
La tragedia dopo il parto
La mattina del 17 dicembre scorso, Viviana Delego, insegnante d'inglese residente a Pezze di Greco, nel Brindisino, giunse all'ospedale Perrini con una grave emorrogia conseguente al parto cesareo. I medici avevano tentato di far fronte alla drammatica circostanza con numerose trasfusioni (furono prosciugate ben 17 sacche di sangue). Nelle ore successive, però, la situazione non accennò a migliorare. Il ginecologo ritenne di dover sottoporre la paziente a una isterectomia delegando, per l'intervento, il collega del reparto di Chirurgia generale. Dopo l'operazione, la 42enne fu trasferita in Rianimazione dove morì il 25 dicembre.
La versione del chirurgo
Secondo quanto afferma il dottor Manca, in una relazione inviata alla direzione sanitaria del presidio lo scorso 20 dicembre, sarebbe stato il ginecologo in servizio presso l'unità operativa di Ostetricia a chiedergli di dargli supporto perché non sarebbe "stato in grado" di eseguire l'operazione. La richiesta di intervento era dovuta "a una emergenza di una paziente con shock ipovolemico - si legge in uno stralcio del rapporto rilanciato sulle pagine del Corriere della Sera - da sanguinamento post partum, dato che il direttore dell'unità operativa non era in servizio perché fuori sede e la sua vicaria non era presente per malattia". In sintesi, il primario di Chirurgia generale afferma che sarebbe subentrato al collega di Ginecologia, su sua esplicita richiesta, e che nel reparto erano assenti sia il primario che il vice.
Gli sviluppi
Circa le cause del decesso di Viviana, non è dato sapere se le sue condizioni fossero già seriamente compromesse prima o dopo l'intervento. Ad onor del vero, bisogna anche puntualizzare che non si possono ipotizzare eventuali responsabilità sia nella gestione della paziente che dell'intervento. Al momento, non risultano indagini in corso. Sarà la Procura, qualora la famiglia della vittima dovesse decidere di presentare un esposto, a fare chiarezza sui fatti. Per l'Asl, invece, il caso sembrerebbe già chiuso: "Sono state messe in atto tutte le procedure mediche, cliniche e di terapia intensiva previsto nel trattamento di questi gravissimi casi", si legge in un dispaccio diramato dalla dirigenza sanitaria dopo la una verifica interna.
La telefonata del Papa
La tragica vicenda commosse anche Papa Francesco
che, lo scorso Natale, telefonò al marito Viviana, Giacomo Cofano, per esprimergli la sua vicinanza. La coppia ha tre figli: i gemellini Edoardo Maria e Emilia Maria, nati lo scorso dicembre, e la primogenita Emma Maria.
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