Nuova evasione dal Beccaria, fuggiti due detenuti. In corso le ricerche

Situazione sempre più critica al penitenziario minorile Beccaria di Milano. In corso le ricerche di un 16enne marocchino e un 15enne italiano, riusciti ad allontanarsi

Nuova evasione dal Beccaria, fuggiti due detenuti. In corso le ricerche
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Non c'è pace per il penitenziario Cesare Beccaria di Milano dove nel corso della giornata di oggi si è verificato un nuovo tentativo di evasione, andato a buon fine. Già lo scorso mese un giovane originario del Marocco era riuscito ad allontanarsi dalla casa circondariale, venendo però rintracciato in breve tempo. Stavolta sono due i ragazzi fuggiti dal carcere e attualmente ricercati.

L'evasione

Stando a quanto riferito dal segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria Gennarino De Fazio, l'evasione si è verificata nella giornata odierna, venerdì 14 giugno, intorno alle 15.30. Due giovani detenuti, un 16enne marocchino e un 15enne italiano, sono riusciti a scappare dai passeggi, scavalcando alcune delle recinzioni poste a difesa. Compresa la situazione, gli agenti di polizia si sono subito messi sulle loro tracce. Si sospetta che possano aver già raggiunto la stazione della metro, e questo preoccupa. A partecipare alle ricerche sono gli agenti della polizia penitenziaria, che possono contare sul supporto dei colleghi della questura e di altri rappresentanti delle forze dell'ordine.

A quanto pare i due ragazzi si trovavano in un reparto detentivo, ma sarebbero riusciti a raggiungere la zona del Cpa. Ed è proprio da questa zona che sarebbero riusciti a scappare.

"È di tautologica evidenza che le poche e inconsistenti misure adottate per mettere in sicurezza l'istituto penale per minorenni di Milano non abbiano avuto alcun effetto tangibile. Ci chiediamo cos'altro debba accadere nelle prigioni, per adulti e minori, affinché il Governo adotti seri provvedimenti", protesta Gennarino De Fazio in una nota ufficiale riportata dalle agenzie di stampa. "Solo ieri, in relazione agli organici del Corpo di polizia penitenziaria, avevamo riferito al Direttore generale del personale del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Alessandro Buccino Grimaldi, di una coperta troppo corta. Oggi l'ennesimo evento disfunzionale che segna il fallimento della gestione carceraria. Tutto ciò, peraltro, a dispetto e sulle spalle degli operatori, sottoposti a carichi di lavoro inenarrabili e, talvolta, chiamati a prestare servizio a Milano da altre città, anche del sud, e persino costretti ad anticipare le spese per i viaggi e il soggiorno", aggiunge.

Tempo di cambiamenti

Al momento proseguono le ricerche dei due ragazzi. Chiaramente questo ennesimo episodio riporta l'attenzione sul tema della sicurezza nelle carceri italiane. Mancano regole, così come è sempre più evidente l'assenza di personale.

"Servono regole ferree per ristabilire ordine e sicurezza nelle carceri, attuando davvero quella tolleranza zero verso i detenuti violenti che, anche in carcere, sono convinti di poter continuare a delinquere nella impunità assoluta! Qui serve, forte ed evidente, la presenza dello Stato, che non può tollerare questa diffusa impunità, e servono provvedimenti urgenti ed efficaci!", dichiara Donato Capece Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

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