Una ragazza di 14 anni è stata violentata da due uomini, residenti fuori regione, durante una sagra di paese in Alto Adige. I fatti risalgono allo scorso luglio ma solo ora la giovane ha sporto denuncia. Secondo le informazioni raccolte dai carabinieri, la coppia di stupratori avrebbe palpeggiato un’altra ragazza prima di avvicinarsi alla minorenne e aggredirla.
I responsabili sono ancora a piede libero ed è stato attivato il “Codice Rosso”, la legge a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti. Sono ancora in corso le indagini da parte dei militari dell’Arma, sotto il coordinamento della Procura, e non è stata divulgata la località in cui è avvenuta la violenza, per tutelare la privacy della vittima.
“Come sempre quando si sente parlare di stupri e violenze sessuali sulla stampa, si ha l'impressione di avere a che fare con cose lontane, che non mai potrebbero succedere in casa propria” ha detto al Corriere dell’Alto Adige il sindaco del comune in cui si è consumata la violenza. “Purtroppo però non è così. Una cosa del genere non sarebbe dovuta succedere. Ed è nostro preciso dovere fare qualcosa, perché non si ripeta mai più. Io stesso farò il possibile, chiedendo di intensificare i controlli”.
La notizia è arrivata a poche settimane da un altro caso di violenza sessuale che ha scosso la Regione. Nella notte tra il 18 e il 19 agosto 2023, una ragazza di vent’anni è stata violentata nei bagni di un club di Merano, in provincia di Bolzano. L’aggressore, un 30enne straniero residente in zona, è stato denunciato e portato in pronto soccorso dopo essere stato picchiato dagli amici della vittima. La Questura di Bolzano ha anche avviato un procedimento amministrativo nei confronti del locale dove è avvenuta la violenza.
Le violenze sessuali ai danni delle donne sono diventate una vera e propria emergenza. L’8 settembre, la Camera ha dato il via libera al “Codice Rosso bis”, le nuove norme sulla violenza domestica e di genere che velocizzano i procedimenti e aumentano le capacità di intervento dei procuratori. Un primo passo necessario, questo, per cercare di arginare una piaga in costante aumento.
Secondo i dati del ministero degli Interni, dal 2020 al 2022 c’è stato un incremento significativo dei casi di stupro, arrivati a 5.991.
Si è registrato però anche un aumento delle denunce da parte delle vittime, il che ha portato ad una percentuale di casi scoperti pari al 61%, in crescita rispetto al 2021. Come riporta il documento del Viminale, “questo riflette una maggiore fiducia nei confronti delle Istituzioni, ma anche una preparazione sempre più accurata del personale delle Forze di polizia”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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