Gatta uccisa con un petardo in bocca: follia in Trentino ad Halloween

La denuncia della deputata di Noi Moderati, Michela Vittoria Brambilla, che chiede pene più severe

Gatta uccisa con un petardo in bocca: follia in Trentino ad Halloween
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Una notizia terribile quella che arriva dal Trentino, per la precisione da Storo, dove si è verificato un nuovo caso di violenza sugli animali. Una gattina di soli sei mesi è stata presa di mira da un branco di ragazzini, che l'avrebbe uccisa mettendole un petardo in bocca durante la notte di Halloween.

L'orrore

Secondo quanto riferito da Michela Vittoria Brambilla - deputato di Noi Moderati e presidente fondatore della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA) - l'episodio è avvenuto nella notte del 31 ottobre a Storo, in Trentino. Adesso nella cittadina si cercano gli autori di questa crudeltà. A denunciare l'accaduto è stata Desiree Cimarolli, la proprietaria della gattina. A quanto pare un gruppo di ragazzi sarebbe riuscito ad avvicinare l'animale, per poi inserire nella sua bocca un petardo acceso. L'esplosione è stata fatale per la povera bestiola, che ha perso la vita.

Desiree Cimarolli ha presentato denuncia ai carabinieri, e adesso chiede che venga fatta giustizia. Ha anche lanciato un appello, invitando chiunque sappia qualcosa di farsi avanti e raccontare. "Non si è trattato di un incidente, bensì di un orrore compiuto da un gruppo di ragazzi che per divertirsi hanno pensato di accenderle un petardo in bocca", ha raccontato, come riportato da Il Dolomiti. "Come si può arrivare a tanto? Voglio denunciare ciò che è successo e per far sapere a tutti fin dove può spingersi la crudeltà umana. Questi episodi, che spesso ci sembrano distanti quasi irreali, succedono anche nei nostri piccoli paesi, lì dove pensiamo di essere al sicuro", ha aggiunto.

La gattina è stata trovata morta a poca distanza dalla sua casa. Terribili le condizioni in cui era il corpo, col muso completamente dilaniato.

Furia di Michela Brambilla

Qualcosa di inaccettabile per l'onorevole Brambilla, da sempre in prima linea quando si tratta di difendere gli animali. "Quanto è avvenuto in provincia di Trento è vergognoso! Non è possibile che un povero animale sia stato ucciso in una maniera così brutale e vergognosa, da giovani criminali senza cuore", ha dichiarato la deputata di Noi Moderati. "Si tratta di un episodio terribile che ricorda quello avvenuto lo scorso luglio a Lanusei, in cui un ragazzo aveva lanciato un gattino da un cavalcavia e si era fatto riprendere, per poi postare tutto sui social.

Dobbiamo intervenire subito insegnando il rispetto per gli animali e l'ambiente a scuola - visto che in tutta probabilità gli autori dell'efferato gesto sono minorenni - ma anche inasprendo le pene per chi maltratta e uccide come chiedono due mie proposte di legge", ha concluso.

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