"Patulina oltre il limite": il richiamo sulla bevanda a base di frutti

Rischio chimico su una bevanda tedesca commercializzata dalla Lidl e contenente una micotossina oltre i limiti di legge: di cosa si tratta nella nota del ministero della Salute

"Patulina oltre il limite": il richiamo sulla bevanda a base di frutti
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Un nuovo richiamo alimentare per rischio chimico è stato formulato dal ministero della Salute nel suo bollettino con i prodotti più a rischio. Nel dettaglio si tratta di una bevanda a base di più frutti (frullato red genius) a marchio Solevita con patulina oltre i limiti di legge. Chiunque avesse comperato questo prodotto non dovrà consumarlo, riportandolo al punto vendita.

Le indicazioni del prodotto

Le informazioni utili ai consumatori sono state indicate dal ministero del documento pubblicato sul sito: innanzitutto il prodotto è commercializzato è Lidl Italia srl. Il lotto di produzione non è indicato perché assente nella bevanda ma si può facilmente ricavare tramite la data di scadenza indicata nel 12/3/2024: il peso o volume di vendita è pari a 250 ml. Il marchio del produttore è tedesco indicato in "Moers Frischeprodukte GmbH & Co" con la sede dello stabilimento nella città di Moers. Importantissima la foto che il ministero allega assieme alla bevanda con il codice a barre specifico: 2080 3896.

Cos'è la patulina

Sul motivo del richiamo si legge che sussiste il rischio chimico perché "una delle materie prime utilizzate, il succo di aronia, è risultato contenere patulina oltre il limite di legge" e che, tra le avvertenze, "si invitano i consumatori a non consumarlo e a riportarlo al punto vendita per il rimborso". Ma cos'è questa patulina? Si tratta di una micotossina prodotta dai funghi Aspergillus e Penicillium che normalmente si trova all'interno delle mele marce. "Pur non essendo una tossina particolarmente forte, alcuni studi hanno dimostrato che è genotossica e che può avere effetti mutageni e/o cancerogeni", spiegano gli esperti di food.r-biopharm, azienda che si occupa dell'analisi di alimenti e mangimi.

"La quantità di patulina presente nei prodotti a base di mele è generalmente considerata come indice della qualità delle mele utilizzate durante il processo produttivo - spiega l'azienda -. La patulina può essere contenuta nel succo di mela, nella salsa di mela, nella purea di mela, negli alimenti per l’infanzia e nel sidro di mela". Per scovare, come nel caso della bevanda incriminata, la quantità di microtossina è importante il monitoraggio con specifici campioni e metodi in ambito medico-scientifico: esiste già una tecnologia Mip (Molecularly Imprinted Polymers) che consente di portare avanti "test specifici e sensibili in maniera semplice e rapida".

Chi malaugaratamente dovesse fare i conti con questa sostanza avvertirebbe nauesa, disturbi

gastrointestinali e in alcuni casi anche il vomito perché la patulina abbassa le difese immunitarie. I consumatori che volessero contattare il servizio clienti Lidl potranno farlo telefonando al numero verde 800 480048.

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