"Ci ha puntato al collo una bottiglia rotta, poi...". Così il nigeriano ha rapinato una coppia

Le forze dell'ordine stanno cercando il responsabile, riuscito a far perdere le proprie tracce. Il racconto dei turisti ancora sotto choc

"Ci ha puntato al collo una bottiglia rotta, poi...". Così il nigeriano ha rapinato una coppia
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Ancora allarme sicurezza nella Capitale dopo la recente aggressione con rapina avvenuta nei pressi della stazione di Roma Termini, dove i casi di violenza non sembrano cessare. Stavolta a finire nel mirino di un malvivente è una coppia di turisti americani, ancora molto scossi dopo la terribile esperienza vissuta. Minacciati e aggrediti, i due hanno consegnato ciò che avevano e il criminale è riuscito ad allontanarsi in tempo, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

Cosa è successo

Stando a quanto riferito dalle vittime, l'episodio si è verificato nella serata di venerdì 5 gennaio, intorno alle 22.00. I due avevano da poco finito di cenare e stavano facendo una passeggiata prima di rientrare in albergo, quando sono stati assaliti da un malintenzionato. Raggiunto un tratto poco illuminato di via Giovanni Amendola, zona Termini, il criminale è infatti entrato in azione, minacciando i due con un frammento di bottiglia.

"Mi ha puntato il collo della bottiglia rotta e mi ha ordinato di consegnarli quanto avevo. Per timore che la situazione potesse degenerare, gli ho consegnato tutto. Poi è fuggito via", ha raccontato il turista agli agenti della questura, come riportato da Il Messaggero. A soccorrere i due turisti sono stati proprio i poliziotti del comparto Volanti che in quel momento stavano pattugliando l'area. Accorsi in aiuto delle vittime, gli agenti non sono però riusciti a catturare il responsabile, fuggito con la refurtiva (contanti e una collana) prima del loro arrivo.

Visibilmente sconvolti, i due americani sono stati assistiti e poi condotti in centrale per testimoniare. La coppia ha fornito una descrizione del rapinatore, che dovrebbe essere un giovane africano fra i 20 e i 30 anni d'età. Secondo ultime indiscrezioni, il soggetto avrebbe origini nigeriane. In queste ore gli inquirenti si trovano sulle sue tracce.

Le lacune nella sicurezza

Ancora una volta, dunque, si torna a parlare della scarsa sicurezza per le strade di Roma, specialmente in zone come quella della stazione Termini, dove continuano a verificarsi aggressioni e abusi. Solo pochi giorni fa, e parliamo del 3 gennaio, una donna è stata pestata con lo schienale di una sedia mentre si trovava in attesa del bus. A colpirla è stato un altro giovane di origini nigeriane con permesso di soggiorno. Non pago, il soggetto si è scagliato anche contro gli agenti di polizia che cercavano di fermarlo.

L'elenco è davvero molto lungo e i residenti si sentono sempre meno sicuri a camminare per le strade della loro città. Anche i titolari dei negozi e degli esercizi commerciali presenti nella zona si dicono preoccupati per una situazione ormai fuori controllo.

Gli interventi

Proprio perché consapevoli dello stato in cui versano alcune zone della Capitale, il Comune e l'amministrazione del I municipio hanno preso accordi con la questura e la prefettura per intensificare i controlli, che tuttavia non sembrano bastare. Del problema si discute anche in Regione Lazio e si preparano interventi mirati.

"Quanto avviene a Termini non è degno di un Paese civile: cittadini e turisti hanno diritto di frequentare lo snodo ferroviario più importante d'Italia nella massima sicurezza", ha recentemente dichiarato l'assessore alla sicurezza urbana e alla polizia

locale della Regione Lazio Luisa Regimenti, come riportato da Il Messaggero, annunciando "un sopralluogo insieme alla Polfer per ascoltare gli agenti e capire cosa si può fare nell'area".

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