Rifiutano di fornire prestazioni sessuali: giovani feriti a coltellate da una banda di afghani

Una delle vittime si trova ricoverata in gravi condizioni nell’ospedale di Cattinara a Trieste a causa delle lesioni riportate nella violenta aggressione

Rifiutano di fornire prestazioni sessuali: giovani feriti a coltellate da una banda di afghani
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Grave episodio di violenza a Trieste, dove una banda composta da una quindicina di individui di nazionalità afghana ha aggredito e ferito a coltellate quattro giovani pachistani che si erano rifiutati di fornire prestazioni sessuali.

Stando a quanto riferito dalle autorità locali, l'episodio si è verificato nell'area del Molo Audace, uno dei principali nonché più frequentati luoghi di ritrovo della città soprattutto durante la stagione estiva. Sono all’incirca le ore 22.00 di domenica 4 agosto quando viene lanciato l'allarme da una pattuglia della Squadra Volante della polizia di Stato: gli agenti, intervenuti in soccorso di un 18enne di nazionalità pachistana che aveva appena riferito loro di essere stato accoltellato alla schiena per aver rifiutato di fornire una prestazione sessuale ai suoi aggressori, si sono messi subito all'opera per rintracciare i responsabili.

Sul posto sopraggiungono a sirene spiegate i soccorritori del 118, i quali tentano di rianimare il giovane pachistano, che nel frattempo aveva perso i sensi a causa della perdita di sangue: il ragazzo viene trasportato d'urgenza in codice rosso presso l'ospedale di Cattinara, dove si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni.

Poco dopo, nel medesimo nosocomio si presentano anche altri tre connazionali della giovane vittima, che nel loro racconto confermano la versione fornita alle autorità dal 18enne. Si tratta di un ragazzo di 19 anni, accolto al pronto soccorso con codice rosso a causa di profonde ferite inferte con un'arma da taglio, di un adolescente di 16 anni con lesioni al volto e di un 19enne in condizioni meno gravi rispetto ai suoi connazionali. Ad accompagnarli in automobile all'ospedale triestino un altro uomo di nazionalità pachistana, rimasto invece completamente illeso: anche quest'ultimo ha ribadito ogni dettaglio della ricostruzione del raid.

Vista la gravità dell'episodio, specie per il fatto che situazioni del genere continuano a moltiplicarsi in città, le forze dell'ordine sono al lavoro per ricostruire esattamente cosa è accaduto, con la speranza di riuscire a ottenere qualche immagine nei filmati ripresi dalle videocamere di sorveglianza installate nei pressi del luogo

dell'aggressione. Il 18enne pachistano ha confermato che i responsabili erano tutti giovani di nazionalità afghana: "Avevano anche una pistola e un tirapugni", ha riferito A.K. a un giornalista di Trieste Prima.

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