"Sangue infetto dei trans contro la polizia". Bagarre a Milano

È bufera sul consigliere comunale milanese della Lega Samuele Piscina. Michele Albiani (Pd): "Sei uno schifoso, da querela". Il discorso partiva dalla proteste violenti dei centri sociali in zona via Padova della scorsa domenica

"Sangue infetto dei trans contro la polizia". Bagarre a Milano
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"C'erano transessuali che sputavano sangue infetto sulle forze dell'ordine". È da questa frase pronunciata da Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano della Lega, ad avere fatto scatenare una bagarre all'interno dell'aula a Palazzo Marino, con proteste feroci dai banchi della maggioranza di centrosinistra. Tutto si è verificato nel corso della seduta del Consiglio di lunedì, ovvero il giorno dopo gli scontri tra polizia e centri sociali, avvenuti in zona via Padova domenica 3 marzo a margine di una manifestazione organizzata dal partito di Matteo Salvini. Gli antagonisti anarchici, sfondando il cordone delle forze dell'ordine - colpite da calci, pugne e bandiere - avevano cercato di impedire la presentazione del libro dell'europarlamentare Silvia Sardone. Piscina, ex presidente del Municipio 2 (quello in cui si trova via Padova), stava ricordando durante il suo intervento il periodo in cui aveva promosso l'installazione di inferriate di sicurezza nei giardini di via Mosso, misura che - secondo lui - avrebbe risolto i problemi di degrado di una delle strutture che oggi, invece, grazie al lavoro di riqualificazione dell'ex convitto, è simbolo di integrazione e rinascita del quartiere. Fino ad arrivare alla frase incriminata.

Immediatamente dopo le parole di Piscina, il consigliere del Partito Democratico Michele Albiani ha gridato al leghista di vergognarsi: "Saresti da querela. Sei uno schifoso!". L'esponente dem ha poi raccontato: "Mentre parlava di Mosso, all'improvviso ha tirato fuori quella frase sui trans. Con una naturalezza impressionante. Al che sono saltato sulla sedia e ho iniziato a urlargli contro". Secondo Albiani, quella della Lega è una modalità "di cavalcare stereotipi anni 80, leggende metropolitane totalmente infondate che hanno al centro l'omosessuale infetto e portatore di HIV. Sono immagini disumanizzanti per delle persone che troppo spesso vengono ancora marginalizzate", spiega il consigliere del Pd. Albiani annuncia che il suo gruppo in Consiglio chiederà formalmente le scuse di Samuele Piscina per la gravità delle affermazioni: "Deve chiedere immediatamente scusa pubblicamente nella prossima seduta del Consiglio. Non è accettabile un linguaggio del genere - aggiunge -. In caso le scuse non arrivassero, decideremo il da farsi".

Nel frattempo, Silvia Sardone torna sulle violente proteste che hanno caratterizzato l'evento che riguardava la presentazione del suo libro dal titolo "Mai sottomessi - Cronache di un'Europa islamizzata". "Dopo i vergognosi fatti di via Padova il Comune di Milano deve assolutamente revocare la concessione dell'immobile di via Rizzoli al centro sociale Lambretta. Undici anni di occupazioni abusive non sono bastate per evitare di regolarizzarli, ora però il limite è stato ben oltrepassato - dichiara la parlamentare europea della Lega -. Gli scontri con la polizia non possono essere compatibili con una legittimazione istituzionale. Già è stato molto grave sedersi attorno a un tavolo insieme agli allora abusivi, quindi ora basta. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.

Il sindaco Sala, prontissimo a condividere il messaggio di Mattarella dopo il caso Pisa, perché non ha ancora espresso solidarietà alle forze dell'ordine, due agenti feriti, assaltate in via Padova? Non può urtare la sensibilità dei suoi amichetti del Lambretta? Deve continuare a proteggerli e coccolarli? Le trame tra Comune e centri sociali devono essere spezzate al più presto".

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