Via allo sfratto dei bar in Centrale

Un risiko al terzo piano. Scioperano gli addetti

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Scatterà a partire dalle prossime settimane un’altra fase del restyling della Stazione Centrale, un nuovo risiko di vetrine che questa volta coinvolge il terzo piano (o «piani binari»). Sono quindi «sotto sfratto» locali storici come il «Bar Centrale», il «Gran Bar» e anche Burger King, nessun problema con il pagamento degli affitti ma Grandi Stazioni Retail spa ha deciso di non rinnovare i contratti di locazione. E «nonostante l’impegno e la disponibilità della Prefettura e del Comune - spiegano Cgil, Cisl e Uil che hanno indetto per oggi uno sciopero e un presidio si avvicina sempre più il licenziamento collettivo che coinvolgerà 68 lavoratori che operano presso la ristorazione commerciale sotto sfratto e sita al piano binari da più di 40 anni gestito dalla Sarf spa, che ha comunicato alle organizzazioni sindacali di non poter proseguire l’attività di ristorazione commerciale e conseguentemente di procedere al licenziamento dei 68 addetti, con evidente e importante impatto economico e sociale per tutte queste famiglie».

I locali sono di proprietà di Grandi Stazioni Retail Spa, che ha intenzione di ristrutturare e parzialmente cambiare la destinazione d’uso di diversi spazi del terzo piano ma, attaccano le sigle, «non ha nessuna intenzione di mettere nelle condizioni il sindacato (comunicando i nomi delle aziende interessate al subentro) affinché possa aprire un tavolo di discussione con le stesse e cercare di ridurre così al minimo l’impatto sociale di questa triste vicenda. Siamo seriamente preoccupati, oltre che della cessazione degli attuali locali commerciali, anche delle possibili ulteriori chiusure e degli ulteriori eventuali impatti che si verranno a determinare».
Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil Milano, Fisascat Cisl Milano, Uiltucs Uil Lombardia hanno quindi proclamato «la prima di una serie di giornate di sciopero con presidio» oggi. Il presidio si terrà in piazza Duca D’Aosta (non essendo stata autorizzato il piano binari per motivi di sicurezza) dalle ore 11 alle 15.

Grandi Stazioni Retail precisa che le chiusure "non sono riconducibili ad azioni o decisioni dirette della società, ma dovute esclusivamente alla conclusione dei contratti di affitto in essere, definita a seguito di un accordo transattivo con il soggetto affittuario, tramite il quale è stato definito il rilascio anticipato dei locali (meno di un anno rispetto alla naturale scadenza del contratto di locazione) a fronte di significative rinunce economiche da parte di GSR".

Grandi Stazioni "non ha alcun ruolo nella gestione diretta del personale impiegato, che dipende esclusivamente dalla società Sarf, attuale gestore delle attività" e "ribadisce il proprio impegno a contribuire alla crescita socio-economica e all’occupazione dei territori in cui opera, che si esprime nella creazione continua di numerosi posti di lavoro, fornendo nuove opportunità per la creazione di valore attraverso servizi sempre più innovativi e in linea con le esigenze di viaggiatori e visitatori". Anche in Centrale è "al lavoro" per "arricchire ulteriormente i servizi e l'offerta commerciale".

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