Un episodio a dir poco sconcertante quello avvenuto a Genova, dove un bidello avrebbe tentato di violentare uno studente che era andato a trovarlo per ringraziarlo dell'aiuto ricevuto. L'uomo, che respinge ogni accusa, è stato arrestato in queste ore.
Il soccorso dopo un malore
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, il fatto si sarebbe verificato nell'ottobre dello scorso anno. In quell'occasione la vittima, all'epoca uno studente delle scuole medie, si era recata a casa del bidello per ringraziarlo. A quanto pare, infatti, l'anno precedente il collaboratore scolastico lo aveva soccorso a scuola dopo un malore. Provando riconoscenza per quella gentilezza, anche su spinta dei genitori, il minorenne, che ora ha 15 anni, aveva raggiunto l'abitazione dell'uomo. L'intenzione era quella di salutarlo e ringraziarlo ancora per l'assistenza ricevuta.
Le molestie
Le cose, però, sarebbero degenerate. Stando alle accuse del ragazzino, il bidello avrebbe cominciato a molestarlo, toccandolo nelle parti intime. Non solo. A un rifiuto del minorenne, l'uomo lo avrebbe addirittura bloccato, provando a togliergli i vestiti. In preda al terrore e alla disperazione, l'adolescente sarebbe fortunatamente riuscito a divincolarsi e a sfuggire alla presa dell'adulto. Fra i due ci sarebbe stata una colluttazione, con il ragazzino costretto a tirare un calcio all'uomo che tentava in ogni modo di riportarlo in casa. Alla fine, il giovane sarebbe fuggito in strada e in preda allo choc avrebbe chiamato la madre per riferire immediatamente l'accaduto. Da lì la denuncia. La famiglia del ragazzo, infatti, si è recata presso la polizia locale accompagnata da un avvocato.
Le indagini
Le indagini da parte delle forze dell'ordine sono partite subito, e in questi mesi l'attività investigativa è stata portata avanti.
Nel corso della giornata di ieri, lunedì 25 marzo, il bidello, un uomo di 47 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile, come disposto dal gip del tribunale di Genova, che ha accolto la richiesta della procura.Ascoltato dagli inquirenti, l'uomo nega ogni accusa. Al momento si trova in stato di fermo, a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'accusa nei suoi confronti è quella di violenza sessuale aggravata.
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