Strage di Altavilla, spuntano effusioni tra l'avvocato e Sabrina Fina

L'episodio è stato segnalato all'Ordine, che adesso dovrà valutare se avviare un procedimento disciplinare e sanzionare il suo iscritto, ma nel frattempo non potranno più incontrarsi all'interno dell'istituto penitenziario. Il legale nega il presunto bacio

Strage di Altavilla, spuntano effusioni tra l'avvocato e Sabrina Fina
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Un presunto bacio tra Sabrina Fina e il suo legale, immortalato nella sala colloqui del carcere Pagliarelli di Palermo. La notizia è stata riportata da Palermo Today e si riferisce ad un episodio avvenuto qualche settimana fa. L'avvocato Franco Critelli, legale di Sabrina Fina, rigetta con fermezza ogni illazione ed è pronto a difendersi in tutte le sedi da quella che definisce "una macchina del fango azionata ai miei danni e a quelli della mia assistita. La verità piena e la giustizia giusta faranno il loro corso", sostenendo di essere pronto a dare battaglia "davanti a tutte le autorità istituzionali competenti".

Riavvolgiamo il nastro di una storia che ha alcuni tratti poco chiari. L’episodio incriminato sarebbe un bacio e altre effusioni scambiate dal legale con Sabrina Fina nella sala colloqui dell'istituto penitenziario Pagliarelli, che ha un'ala femminile. La donna, assieme a Giovanni Barreca, alla figlia maggiore di quest'ultimo e al suo compagno Massimo Carandente, è accusata di avere ucciso Antonella Salamone e i figli Kevin e Emanuel di 16 e 5 anni in una villetta di Altavilla Milicia al culmine di un rito che avrebbe dovuto liberare la famiglia Barreca da presunte presenze demoniache. Il caso è stato segnalato dagli agenti di polizia penitenziaria all’Ordine degli avvocati di Catanzaro, dove è iscritto Critelli, e alla Procura di Termini Imerese che è titolare dell'inchiesta sul massacro.

La vicenda sarebbe avvenuta un mese fa ma in precedenza gli agenti avevano già contestato a Critelli un'altra violazione del regolamento carcerario: in quell'occasione, durante uno dei loro incontri, il legale avrebbe consegnato a Sabrina un cornetto anche se è fatto espressamente divieto di introdurre cibo in carcere se non registrato. Ora l’Ordine degli avvocati calabrese valuterà se il comportamento di Critelli, che nega ogni addebito, rappresenta un illecito disciplinare per avere infranto il codice deontologico. In attesa di una decisione, i prossimi colloqui tra i due si svolgeranno solo da remoto tramite videoconferenza.

Potrebbe esserci, il condizionale è d'obbligo, la violazione dell’articolo 23, comma 3, del codice deontologico forense: l’avvocato, "dopo il conferimento del mandato, non deve intrattenere con la parte assistita rapporti economici, patrimoniali, commerciali o di qualsiasi altra natura, che in qualunque modo possano influire sul rapporto professionale". La violazione dei divieti comporta l’applicazione della sanzione disciplinare della censura.

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