Targa imbrattata e scritta pro-Palestina: l'ultimo sfregio ad Israele

A Livorno, ignoti hanno vandalizzato la targa che indica "via Degli ebrei vittime del nazismo", imbrattando il muro di un edificio con una frase pro-Palestina. La Lega: "Atti vandalici intollerabili"

Targa imbrattata e scritta pro-Palestina: l'ultimo sfregio ad Israele
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Ignoti hanno imbrattato una delle targhe che indica la via intitolata alle vittime dell'Olocausto e realizzato sul muro esterno di un edificio una frase che inneggia alla Palestina. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore a Livorno, secondo quanto denunciato dalla Lega sui social network. E a seguito dell'accaduto, documentato da Carlo Ghiozzi (capogruppo del Carroccio in consiglio comunale) sulla propria pagina Facebook, la formazione di centrodestra ha chiesto all'amministrazione Pd di attivarsi per ripristinare la situazione originaria. Gli episodi in questione si sarebbero verificati nelle scorse ore nella medesima strada della città toscana, ossia "via Degli ebrei vittime del nazismo". Qualcuno, probabilmente durante la notte per sfruttare l'assenza di potenziali testimoni, ha vandalizzato una delle targhe installate, imbrattandola ed appiccicando anche un adesivo per coprire la parola "ebrei".

"Un adesivo è stato apposto sul termine "ebrei" - ha dichiarato all'Ansa il consigliere leghista di Livorno - a voler cancellare di fatto il nome di quel popolo che in quella strada viene ricordato nella tragedia della Shoah". Si tratta della stessa mano, con tutta probabilità, che ha poi scritto "Free Palestine" sotto un'altra targa nella medesima via (all'incrocio con via Guerrazzi) su una delle pareti esterne di un immobile. Un duplice gesto che la Lega ha condannato, avvenuto peraltro in una realtà comunale che nel recente passato è stata teatro di polemiche legate alla questione Israele - Hamas. Lo scorso ottobre, ad esempio, gli ultras del Livorno (attualmente militante in Serie D, dopo gli anni trascorsi in A qualche lustro fa) attaccarono duramente il nuovo presidente del club, il brasiliano di origini ebraiche Joel Esciua, "colpevole" a loro avviso di aver chiesto alla curva di rimuovere le bandiere palestinesi che erano state esposte allo stadio.

E a pochi giorni di distanza da quel botta e risposta fra il numero uno della società calcistica e il tifo organizzato, alcuni militanti dell'estrema sinistra issarono un vessillo della Palestina sulla scalinata del municipio, durante una manifestazione. A seguito degli ultimi avvenimenti in via Degli ebrei vittime del nazismo dunque, il capogruppo leghista si è rivolto al sindaco Luca Salvetti e alla giunta di centrosinistra.

"Si tratta di intollerabili atti vandalici, con scritte sui muri e deturpamenti della targa riportante il nome della via - ha concluso Ghiozzi - il sindaco e la giunta, oltre ad indignarsi e a stigmatizzare senza se e senza ma l'accaduto, si devono adoperare affinché prima del 27 gennaio, Giorno della Memoria, la targa venga ripulita dall'imbrattamento. E la scritta venga immediatamente cancellata dal muro".

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