"Questo è un pedaggio sulla morte". La protesta contro la tassa del comune

Un professore di Bologna, sdegnato dalla somma che i servizi cimiteriali del Comune gli hanno recapitato per il trasporto della salma della madre, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per protestare contro quella che reputa una "tassa sulla morte"

"Questo è un pedaggio sulla morte". La protesta contro la tassa del comune

I servizi cimiteriali gli hanno recapitato un avviso di pagamento di quasi 200 euro, a fronte del trasporto del feretro della madre defunta effettuato nei giorni precedenti. E lui, sdegnato tanto dal gesto quanto dalla cifra che riteneva fosse eccessivamente alta, ha scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per denunciare quello che considera alla stregua di un vero e proprio "pedaggio sulla morte".

Questa l'iniziativa di un professore universitario, tale Vitaliano Tugnoli, docente associato dell'Università di Bologna in aperta protesta contro il Comune di Bologna. A scatenare l'ira dell'insegnante, nei giorni scorsi, sarebbero stati a quanto pare i 179,41 euro richiestigli dall'ente come tassa sul trasporto della salma della madre, dal capoluogo di regione a Molinella (un paese della provincia bolognese). Una tassa che l'uomo ritiene ingiusta, al netto dell'importo.

"Reputo personalmente ignobile, vergognoso e immorale che, per fare cassa, i Comuni possano imporre una tassa di trasporto salme - ha spiegato al quotidiano Il Resto del Carlino - il Comune non è obbligato dalla legge a imporre la tassa sul trasporto salme. Può infatti scegliere di non imporre alcun balzello o anche di praticare importi inferiori. So che il Comune di Bologna ha incassato, solo nel 2021, circa un milione di euro da questa tassa. Non cerco pubblicità, ma questo balzello è disumano e mortifica la sensibilità delle persone che vivono il dolore della perdita di un familiare. Ho solo il desiderio che i cittadini sappiano che alcuni Comuni, anche se la normativa vigente lo consente, prevedono ricavi in un modo a mio giudizio immorale e vergognoso".

Tugnoli ha quindi riferito di aver provveduto a suggerire all'amministrazione Pd guidata dal sindaco Matteo Lepore “un’altra forma di tassazione, alternativa, giusta e non immorale”, allegando in una comunicazione centinaia di foto di auto in divieto di sosta soprattutto nei dintorni dello stadio cittadino. Non avrebbe tuttavia ricevuto alcuna risposta ed anche per questo avrebbe maturato la decisione di rivolgersi direttamente al presidente Mattarella, per metterlo al corrente della situazione. E proprio nelle scorse ore, è arrivata la replica del Quirinale: "Il capo dello Stato non può adottare specifiche misure, non potendo interferire sull’esercizio di competenze assegnate ad altri organi dello Stato.

Ma in considerazione della delicatezza della questione da lei sollevata – si legge - la sua nota è stata sottoposta all’attenzione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per le valutazioni di competenza”.

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