Migrante cerca ripetutamente di violentare le ragazzine: orrore al parco in centro a Milano

Diverse segnalazioni tra giugno e luglio hanno indicato in un camerunense di 33 anni un molestatore seriale nel parco Indro Montanelli di Milano

Migrante cerca ripetutamente di violentare le ragazzine: orrore al parco in centro a Milano
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Corso Venezia a Milano, per Beppe Sala e i compagni è l'area vanto della città, il quartiere Lgbtq in cui si concentrano la maggior parte dei locali frequentati prevalentemente dagli omosessuali, ma per il resto della città è una zona da cui stare lontani per l'eccessiva presenza di extracomunitari pericolosi che gravitano attorno al parco Indro Montanelli. L'ultimo caso è stato sgominato dagli uomini della polizia locale, che gli hanno teso una trappola per riuscire a fermarlo.

Per oltre un mese, sono arrivate segnalazioni di molestie e tentativi di stupro ai danni di ragazze e giovanissime, anche minorenni, importunate da un uomo di colore che era solito stazionare nel parco alle porte del centro storico. Gli episodi sono avvenuti tra il 30 giugno e il 20 luglio scorso, così come rilevato dal pm Maria Letizia Mocciaro nel suo provvedimento che ha fatto scattare il fermo visto il pericolo di fuga. Il responsabile, infatti, è un 33enne del Camerun, irregolare in Italia e senza fissa dimora, che non ha documenti e che, quindi, ha facilità di rendersi irrintraciabile alle autorità.

La prima vittima segnalata è una ragazza di 16 anni, che lo scorso 30 giugno stava attraversando il parco insieme alla sua sorella più piccola. L'uomo l'ha afferrata per il braccio e ha tentato di trascinarla in una zona isolata del parco, se non che la giovanissima è riuscita a divincolarsi con la forza della disperazione a scappare. Un copione, poi replicato in modo identico, con altre tre giovani, tutte riuscite a mettersi in salvo dalle molestie dell'uomo e che hanno denunciato il 33enne, riconosciuto nelle foto segnaletiche.

Per procedere al fermo era necessario avere maggiori prove, in modo tale da garantirsi che lo straniero non avesse vita facile a processo, pertanto la polizia locale ha lavorato con un'azione sotto copertura nel parco. Per raggiungere lo scopo un gente di sesso femminile è stato utilizzato come "esca", alla quale lo straniero ha abboccato. La poliziotta, costantemente seguita dai colleghi in borghese che fingvano di essere semplici avventori del parco, dopo essere stata pedinata dall'uomo è stata assalita e a quel punto è scattato il fermo in flagranza di reato.

Solo poche settimane fa una ragazza ha denunciato di essere stata picchiata e aggredita da

uno straniero sempre nella zona di corso Venezia. Milano è diventata una città non fruibile, né di giorno né di sera, proprio a causa delle continue aggressioni che si svilippano dal centro alle periferie.

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