Caos alla stazione di Roma Termini per un macabro ritrovamento sulle rotaie. Nella mattinata di oggi, gli addetti di Ferrovie dello Stato hanno scoperto il cadavere di uno straniero allo svincolo tra i binari 7 e 9. Non si conoscono ancora i motivi del decesso, ma non si esclude che l’uomo sia stato investito da un treno durante la notte. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria e il medico legale.
La vittima è un cittadino ghanese di 64 anni, munito di passaporto. È stata disposta un’autopsia per chiarire le cause della morte. Oltre all’impatto con un convoglio, vi è anche l’ipotesi di un’aggressione. Gli investigatori stanno passano al vaglio le immagini delle videocamere di sorveglianza, per capire se l’uomo è finito sui binari a seguito di un gesto involontario oppure mentre stava camminando per raggiungere gli insediamenti abusivi lungo quella tratta.
Il traffico ferroviario è stato ovviamente condizionato dal ritrovamento: treni cancellati, corse rallentati e ritardi di oltre due ore, sia in arrivo, sia in partenza. A partire dalle 12:15, la circolazione è stata sospesa per permettere gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Molti convogli dell’Alta velocità sono stati dirottati verso la stazione Tiburtina e, alle 13:40, i rallentamenti superavano i 90 minuti. Inizialmente sono stati interdetti i binari dall’1 al 10, poi si è deciso di riprendere il flusso sui primi 5.
Nella stazione centrale di Roma si è verificata un’altra tragedia, nel gennaio 2023. Attorno alle dieci di sera di giovedì 26, un uomo è stato trovato morto con la testa decapitata all’altezza del binario 9. Secondo le ricostruzioni della Polfer, il 47enne sarebbe scivolato sotto un convoglio Italo vuoto, intento a rientrare nel deposito, mentre cercava di recuperare la valigia incastrata tra il vagone e la banchina.
La stazione di Roma Termini è uno degli hot spot del degrado e della microcriminalità della capitale. Aggressioni ai turisti, degrado, scippi e rapine sono all’ordine del giorno. Nei mesi estivi si è assistito ad un massiccio dispiegamento di forze dell’Ordine nello scalo ferroviario, una decisione che, a detta del sindacato Fsp Polizia di Stato, “non è condivisibile e che ha dirottato rinforzi necessari a presidiare le principali mete turistiche, limitando l’attività di reale controllo del territorio”.
Dal canto suo, il Comune ha promesso di farsi carico della parte “sociale” di questo problema, cercando di dare assistenza a coloro che scelgono la stazione come luogo per bivaccare. Le azioni della giunta Gualtieri, però, si sono limitate allo sgombero degli accampamenti di immigrati senza fissa dimora, che puntualmente si ricreano.
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