Una storia agghiacciante quella avvenuta fra le mura domestiche di un'abitazione del Salento. Una ragazzina di 14 anni è stata a lungo vittima delle attenzioni soffocanti e degli abusi sessuali del fidanzato della sorella maggiore, che viveva insieme a loro e alla madre. La vicenda è venuta finalmente allo scoperto nel 2022, e ora l'uomo è finito nel registro degli indagati. Sul caso, potrebbe essere aperto presto un processo.
La relazione segreta
Il trentenne viveva nella stessa casa della fidanzata, e per un lungo periodo di tempo ha portato avanti due relazioni: quella ufficiale, e quella con la cognata di appena 14 anni. Nessun rapporto completo con la minorenne, secondo le informazioni raccolte dagli inquirenti, ma una serie di atti sessuali dalla natura non equivocabile. La ragazzina, stando a quanto ricostruito dalle autorità locali, non avrebbe respinto l'uomo, almeno all'inizio. Da parte sua, infatti, ci sarebbe stata l'idea di portare avanti quella relazione segreta con quel giovane più grande. Gli incontri a sfondo sessuale fra i due avvenivano quando non c'era nessun altro in casa.
Poi, però, la situazione avrebbe preso una piega diversa. Col passare del tempo, l'uomo si sarebbe fatto sempre più autoritario e ossessivo nei suoi confronti, vietandole di vedere gli amici, di indossare abiti scollati o di uscire con altri ragazzi. Pretendeva inoltre di aspettarla fuori da scuola, sempre allo scopo di controllarla. La ragazzina ha quindi deciso di raccontare tutto alla madre, che è andata a denunciare, e in casa ci sono state ovviamente delle conseguenze.
La denuncia e l'avvio delle indagini
Venuta a conoscenza della relazione clandestina, la sorella maggiore ha inizialmente lasciato il fidanzato per poi decidere di riprendere la relazione. I due, adesso, vivono in un'altra casa, da soli. Gli inquirenti, però, informati sui fatti, hanno deciso di effettuare degli accertamenti in merito alla complicata vicenda.
La ragazzina è stata ascoltata durante l'incidente probatorio, e uno psicologo presente ha confermato l'attendibilità dei suoi racconti. Da qui la decisione da parte del pubblico ministero Rosaria Petrolo di aprire un fascicolo d'indagine, con la racconta di tutto il materiale probatorio acquisito.
Nei confronti del 30enne è scattata la richiesta di rinvio a giudizio con le accuse di violenza sessuale aggravata e stalking. L'udienza preliminare, presieduta dal gip Giulia Proto, avrà luogo il prossimo 5 ottobre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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