"Cosa fa il Comune?". Gli abusivi dell'hotel di Kata occupano un altro palazzo

Dopo lo sgombero dell'ex-Hotel Astor, l'immobile in cui viveva anche la piccola Kataleya Alvarez, alcuni stranieri ex-occupanti della struttura avrebbero occupato abusivamente un'altra palazzina di Firenze. E la Lega ha attaccato la giunta Pd

Una veduta esterna dell'ex-Hotel Astor lo scorso mese, prima dello sgombero
Una veduta esterna dell'ex-Hotel Astor lo scorso mese, prima dello sgombero
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Le indagini per far luce sul rapimento della piccola Kataleya Alvarez stanno andando avanti senza sosta: gli inquirenti stanno continuando ad analizzare i video delle telecamere di sorveglianza, alla ricerca di eventuali nuovi indizi per rintracciarla. A seguito dello sgombero dell'ex-Hotel Astor (lo stabile occupato nel quale la bambina viveva insieme alla madre e al fratellino) alcuni ex-occupanti della struttura avrebbero però occupato abusivamente un'altra palazzina, causando preoccupazione e timore nei residenti del quartiere. Questo è quanto denunciato nelle scorse ore dalla Lega, che ha chiesto all'amministrazione Pd di Firenze di prendere una posizione sull'argomento (confermando o smentendo la notizia) e di intervenire in ogni caso per porre un freno alle occupazioni abusive che sarebbero in corso da anni in diversi immobili del territorio comunale.

Il Carroccio ha puntato il dito in particolare contro un immobile di via Agnolo Bronzino, a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini raccolte anche dalla trasmissione di Rete4 "Zona Bianca". Il motivo? Non tutte le persone che occupavano l'Astor avrebbero trovato una nuova sistemazione legale nella Foresteria Pertini. Dopo le operazioni di sgombero, alcuni nuclei familiari stranieri si sarebbero infatti spostati di qualche isolato ed avrebbero preso possesso illegalmente di un palazzo situato in via Bronzino. Si sarebbero introdotti all'interno dell'edificio forzando il portone d'ingresso e, non contenti, ne avrebbero cambiato anche la serratura, appropriandosi di alcuni appartamenti. Qualche residente avrebbe inoltre dichiarato di aver ricevuto minacce, dopo aver chiesto conto della situazione ad uno dei "nuovi" occupanti. E la Lega ha fatto presente come quella specifica area della città toscana fosse già stata teatro di episodi simili in passato, non risparmiando una "stoccata" al sindaco Pd Dario Nardella.

"Il Comune che fa? Tace oppure sa qualcosa di questo "trasloco" ? - hanno commentato in una nota stampa gli esponenti leghisti Federico Bussolin, Federico Bonriposi e Davide Bisconti - restiamo in attesa di risposte concrete ed immediate che possano chiarire lo stato dell'occupazione di via Bronzino, già nota purtroppo nel quartiere, ma che adesso sarebbe stata "integrata" da altre famiglie provenienti dall'Astor. Questa situazione desta già oggi, al di là delle conferme, preoccupazione e tensione fra i residenti che temono un ulteriore degrado della zona". Ma il Carroccio ha in generale sollecitato la giunta Pd ad attivarsi per affrontare il tema delle occupazioni.

"Firenze sta dando su questo tematica una pessima immagine all'Italia intera, grazie al sindaco Nardella - hanno attaccato Bussolin, Bonriposi e Bisconti -non è tollerabile continuare a ignorare un tema così ricco di zone d'ombra come quello delle occupazioni abusive".

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