"Così è scomparsa Liliana Resinovich". Il confronto tra il vedovo e l'amico speciale

Un confronto televisivo ha fatto partire le scintille tra i due uomini della vita di Liliana Resinovich. Cosa ha detto il marito in una telefonata registrata

Screen Quarto Grado
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I punti chiave

Non si erano mai confrontati così direttamente due degli uomini che hanno fatto parte della vita di Liliana Resinovich, scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta tre settimane più tardi. Mentre proseguono le indagini e si attende l’ultimo tassello - la seconda autopsia operata dal team guidato dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo - continua il braccio di ferro mediatico tra il vedovo e l’amico speciale.

La telefonata

Questo confronto è avvenuto a Quarto Grado, introdotto dalla registrazione di una telefonata registrata intercorsa tra una cugina di Lilly e il vedovo Sebastiano Visintin. “Martedì mattina abbiamo fatto la colazione - dice il marito - Lei ha fatto la lavatrice, ha messo ad asciugare. Ha sistemato tutto, io sono andato via alle 8, dopodiché sono tornato e non l’ho più trovata. Va bene, era normale, perché era andata giù in città, una roba e l’altra. Dopodiché ho aspettato, ho aspettato la sera, alle 10 di sera sono andato in questura e ho fatto denuncia. […] Ha lasciato i telefoni a casa, io ho trovato i telefoni al ritorno e ho detto: ‘Va be’, li avrà dimenticati’. […] Aveva tutto nella borsa, tutto quanto. Aveva anche una bella borsa […] che era tutta contenta. Dopodiché è sparita”.

Si tratta di una telefonata che apre a molti interrogativi: perché è stata registrata? E perché Sebastiano spiega che Lilly avesse con lei i documenti che successivamente sono stati ritrovati dagli inquirenti in una borsa in casa? Secondo un’altra cugina, Silvia Radin, Sebastiano avrebbe fatto quelle affermazione per “avvalorare l’ipotesi di un allontanamento volontario”. La consulente della famiglia Gabriella Marano ha invece chiarito come mai la telefonata sia stata registrata: “Perché sin da subito Sebastiano ha assunto dei comportamenti anomali. Ha dato delle versioni contraddittorie e soprattutto perché non cercava la moglie. Lui tendeva ad abbassare lo stato d’allarme, dicendo anche delle bugie”. Sebastiano si è giustificato sui documenti, specificando di non averli trovati in casa ma, come sempre ha detto, di non aver guardato nelle borse, perché era una sua abitudine non rovistare negli effetti personali della moglie.

Il confronto

Ma mentre queste parti del programma si sono mantenute su un piano privo di toni accesi, questi non sono mancati nel confronto tra Sebastiano e Claudio Sterpin. Il quale ha affermato: “Ho aspettato che lui prima raccontasse un sacco di fandonie sulla loro vita sentimentale, parlava di idillio. Ma lo sapeva benissimo: già da tanti anni l’idillio era scomparso. Pochi giorni dopo lui ha detto: ‘Io ho un alibi perfetto’. Ma a che cavolo ti serve un alibi perfetto? Tua moglie è appena scomparsa, potrebbe tornare domani o dopodomani. Poteva essere riparata da un’amica o da una cugina per andare via da casa”.

L’amico speciale dice inoltre che la GoPro di Sebastiano - una parte importante per l’alibi del vedovo - sia stata manipolata, ma in effetti non esistono prove di questa presunta manipolazione. A ogni buon conto, Sebastiano ha consegnato in trasmissione il device all’esperto forense Paolo Reale affinché possa effettuare una verifica.

Sebastiano ha smentito ancora una volta l’esistenza di una relazione tra Lilly e Claudio: “Parliamo di una frequentazione e lui evidentemente si è messo in testa questa cosa”.

Il vedovo è però sbottato quando Claudio ha raccontato che l’amore da parte sua fosse esploso il 25 ottobre 2021, quando lei gli avrebbe ricordato la loro prima volta da giovani, suscitando l’ira di Sebastiano, che ha minacciato di lasciare lo studio.

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