I punti chiave
Si tinge di mistero la scomparsa di Flavia Mello Agonigi, la 54enne di origini brasiliane con cittadinanza italiana scomparsa a Pontendera, nel Pisano, sei giorni fa. La procura del capoluogo toscano ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato per omicidio nei confronti di ignoti. Lo rende noto con una nota il procuratore Teresa Angela Camelio, precisando che "sono state avviate le prime indagini info-investigative". La polizia, a cui sono affidate le indagini, ha già sentito alcuni familiari e conoscenti della donna.
La scomparsa
La sera di venerdì 12 ottobre Flavia Mello Agonigi aveva detto al marito che sarebbe andata a ballare con le amiche al "Don Carlos", un locale che si trova a Chiesina Uzzanese, in provincia di Pistoia. Da quel momento nessuno l'ha più vista né sentita. È sparita anche la sua auto, una Opel Mokka Elegance di color argento, con la quale era solita spostarsi. Non solo. I due cellullari che teneva sempre accesi, ora risultano spenti. Mentre il passaporto è stato trovato a casa, così come i vestiti e gli altri effetti personali. Inoltre sul conto corrontente cointestato col marito, Emanuele Diogini, non risultano movimenti sospetti.
L'appello sui social
In seguito alla denuncia, formalizzata dal marito, la procura di Pisa ha attivato il protocollo per le persone scomparse. L'uomo ha anche diffuso un appello tramite i social. "L'ultimo avvistamento, secondo la polizia, - si legge nel post - è nella zona di Capannoni-Santo Pietro. La famiglia è molto preoccupata e stanno facendo tutto il possibile per rintracciarla. Se avete notizie vi preghiamo di chiamare il 112 e non di contattare prima noi, le informazioni devono essere fornite alla polizia in modo che possano continuare la loro ricerca al meglio". La 54enne non si è fatta più sentire neanche con le sorelle che vivono in Brasile e con le quali aveva contatti quotidiani.
Le ipotesi
Come riporta La Nazione, la cella telefonica che copre l'area tra Santo Pietro Belvedere e Casciana Terme ha agganciato il cellulare della donna, per l'ultima volta, alle 2.12 di venerdì notte. Poi il nulla. Cosa può essere accaduto? L’avvocato Daica Rometta, legale dell'associazione Penelope, che assiste Irene, la nipote di Flavia Mello Agonigi, esclude che possa trattarsi di un allontanamento volontario. "Non è emerso un motivo alcuno per il quale la donna avrebbe dovuto fatto perdere le proprie tracce. Non crediamo si tratti di un allontanamento volontario", spiega Rometta al giornale, precisando anche che la 54enne è una donna serena e appagata. Resta il giallo dell'auto sparita: "Sappiamo quanto è difficile far sparire un'auto. Un eventuale ritrovamento della Opel Mokka è determinante", puntualizza l'avvocato.
I timori dei familiari
A sei giorni dalla scomparsa, la procura ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio contro ignoti. Intanto crescono le preoccupazioni e i timori dei familiari.
"Più passa il tempo e più aumenta la paura che a Flavia sia successo qualcosa di grave - dice a La Nazione Gabriele Dell'Unto, il legale cui si è rivolto il marito della donna - Nella testa dei familiari si fanno avanti domande inquietanti: ha avuto un incidente? stata rapita, sequestrata? O peggio ancora, qualcuno le ha fatto del male?". Domande che al momento sono senza risposta.
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