"La lite con il gruppo voodoo...". Lo sciamano sulla morte di Luana

Gli altri due occupanti della casa fino a fine dicembre raccontano a "Chi l'ha visto?" di Luana Costantini ed Elena Bruselles, trovate morte a gennaio: spunta l'ombra di una setta voodoo

Screen "Chi l'ha visto?"
Screen "Chi l'ha visto?"

Si fanno sempre più oscuri i contorni della morte di Luana Costantini ed Elena Bruselles, trovate cadavere a Roma il 19 gennaio 2023. Non ci sono ancora i risultati dell’autopsia e non ci sono indagati, anche se è stato aperto un fascicolo per morte in conseguenza di altro reato. C’è però una novità: alle telecamere di “Chi l’ha visto?” sono intervenute anche le altre due persone che fino a fine dicembre avevano occupato la casa insieme alle scomparse.

Il racconto dello "Shamano"

Una di queste persone è Paolo Rosafio, originario della provincia di Lecce, fidanzato di Luana e sedicente esperto di benessere. L’uomo, che si fa chiamare Shamano Shekinà Shekinà, produce olii essenziali. Contattato da un giornalista della trasmissione, che aveva chiesto informazioni sugli olii, ha spiegato che i suoi prodotti hanno “un effetto benefico”.

Emotivamente - ha detto Rosafio al telefono col giornalista - sono stato scosso pochissime volte in questa vita così. Io ce l’ho messa tutta, ti dico, ho dato pezzi di me in senso metaforico, sia per sua madre, che io chiamavo mamma, che per Luana che è stata l’unica donna che è venuta lei da me per la prima volta e mi ha portato da lei”.

L’uomo ha aggiunto che i video in cui si vede Luana alle sue spalle sul divano sono legati al fatto che la donna avesse sviluppato degli insoliti ritmi sonno-veglia. Ha assicurato che quando ha lasciato l’appartamento, “stava tutto a posto”, ovvero le condizioni delle due donne non erano preoccupanti, o quanto meno non differenti dal solito. E ha anche promesso: “Alla fine verrete comunque tutti denunziati”.

La legale di Rosafio Ada Alibrando ha raccontato che, su consiglio e cura dell’uomo, Luana, a fine novembre, si era sottoposta a controlli medici con uno specialista. Rosafio pare fosse preoccupato per il dimagrimento repentino, e per il cambio di abitudini alimentari: a dire dell’avvocato Luana consumava alimenti che non erano sufficienti al suo fabbisogno quotidiano. In effetti, quando le forze dell’ordine sono entrate nell’appartamento non hanno trovato scorte di cibo, ma solo un pentolino sul fornello, usato da tempo.

Luana, così come l'anziana madre, è stata rinvenuta sul proprio letto, ma aveva un piede quasi per terra. In camera sua è stata trovata una boccetta con la dicitura “l’aceto del diavolo". Alibrando conferma che Rosafio abbia lasciato Roma per tornare in provincia di Lecce il 29 dicembre, e che gli olii di sua produzione sono tutti in suo possesso.

Il racconto di Marco

I dettagli maggiormente inquietanti sono stati forniti da Marco, altro occupante della casa e affiliato al movimento Cubytrix così come Rosafio e Luana. Marco afferma di aver lasciato l’appartamento il 28 dicembre, con Luana che stava bene, che badava alla casa e alla madre malata. Afferma di aver visto per l’ultima volta Elena, che aveva 83 anni e pare fosse affetta dal morbo di Alzheimer, il 24 o il 25 dicembre ma non ricorda esattamente. “È finita in una maniera paurosa. Potevo capire qualsiasi cosa. Che chiamasse e dicesse: ‘C’è il funerale di mia madre’. In effetti stava male”, ha detto alla giornalista di “Chi l’ha visto?”.

Marco ha aggiunto che da quella casa sono sparite molte

cose, come olii, cavatappi e un mazzo di chiavi, e di non saper che pensare. Poi la rivelazione choc: “Abbiamo litigato con un gruppo che fa rituali voodoo”. Cosa è accaduto a Luana ed Elena?

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