Quando una persona cara scompare, anche per molto tempo, i famigliari e gli amici restano sempre attaccati a un sottile filo di speranza. Purtroppo per coloro che speravano di ritrovare vivo Gianfranco Bonzi la speranza si infrange oggi: è infatti dell’uomo il corpo ritrovato il 22 giugno a Crotta d’Adda. Si è risaliti alla sua identità attraverso l’esame del Dna.
Gianfranco detto Franco era un 59enne che viveva a Brera, dove era portiere in uno stabile. Il 23 marzo 2024 si era allontanato da casa, portando con sé - come risulta dalle telecamere di videosorveglianza che l’hanno inquadrato - un trolley dal contenuto sconosciuto. L’ipotesi è che Franco possa essersi andato a suicidare, tanto che la procura di Milano indaga contro ignoti per istigazione al suicidio.
Pare che Bonzi fosse incappato in una cosiddetta “romance scam”, una truffa romantica che alla fine avrebbe scoperto: appassionato di musica, l’uomo era stato contattato sui social da qualcuno che si spacciava per la cantante Dua Lipa, ma che naturalmente non era la celebre artista internazionale. L’utente con la falsa identità sembra inoltre che l’avesse coinvolto in un falso investimento in bitcoin, una sorta di apparente struttura piramidale sulla falsariga dello schema di Ponzi, per cui Franco potrebbe aver inviato i suoi averi all’estero in criptovaluta, credendo invece di guadagnarci per sé e soprattutto i suoi cari. Al figlio aveva lasciato in un biglietto delle istruzioni per recuperare l'investimento maturato, ma l'investimento in realtà non esiste.
Gianfranco usciva da un periodo di grande fragilità, a seguito della morte di entrambi gli anziani genitori ed era convinto di essere fidanzato con Dua Lipa, ovvero l’utente con falsa identità con cui chattava ma che non avrebbe mai incontrato di persona. Poco prima della scomparsa di Franco era sparito anche il profilo social: una vicenda che ricorda moltissimo quella di Simone Casini, trovato impiccato nel Senese nel 2022. Sulla morte di Casini peraltro gravano pesanti ombre e anche il dubbio che non si sia tolto la vita da sé.
Del caso di Franco, così come di quello di Simone, si è occupata la trasmissione “Chi l’ha visto?”, che a seguito del riconoscimento del corpo nell’Adda ha inviato alla famiglia le più sentite condoglianze. Il figlio Luca ha scritto un post per annunciare che si trattasse del padre: “Mi sento sereno e distrutto! Riposa in pace papà non importa cosa hai fatto.
Ti ameremo tutti per sempre, non soffrire più e ti prego guardami ora più che mai”.Nonostante la morte di Bonzi, le indagini restano cruciali: il rischio è che qualcun altro incappi nella stessa o in una simile truffa romantica.
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