Si chiama Alfred Vefa, 44 anni, il presunto assassino di Klodiana Vefa, la 35enne albanese freddata con due colpi di pistola in strada a Castelfiorentino nella tarda serata di giovedì 28 settembre. L'uomo, che al momento risulta ancora irreperibile, è in fuga a bordo di una Golf grigia e potrebbe aver portato con sé l'arma del delitto, detenuta illegalmente (non risulta che avesse il porto d'armi). I carabinieri del nucleo investigativo di Empoli e della sezione investigazioni scientifiche di Firenze, coordinati dal sostituto procuratore Ornella Galeotti, gli stanno dando la caccia. Per le ricerche è stato impiegato anche un elicottero dal momento che lo smartphone del fuggitivo risulta spento dalle ore 19.05 di ieri, circa 40 minuti prima dell'omicidio. Potrebbe essersene disfatto durante il tragitto per evitare di essere geolocalizzato.
Chi è il presunto assassino di Klodiana
Alfred Vefa lavora come muratore. Tutte le mattine, dopo essere uscito di casa, si fermava a fare colazione in un bar distante circa 500 dall'abitazione in cui viveva con Klodiana. I suoi profili social - almeno due su Facebook e uno su Instagram - risultano inaccesibili, così come anche la bacheca. Le uniche foto visibili lo ritraggono assieme alla moglie e ai figli, un ragazzo di 17 anni e una ragazzina di 15. Si tratta di immagini datate, risalenti almeno al 2017. Stando a quanto riporta il Corriere.it, nel 2001 il 44enne era stato denunciato per inosservanza al permesso di soggiorno e nel 2014 per presunta falsa dichiarazione in una scrittura privata.
Il fratello: "Non ho più rapporti con lui"
Non si sa molto di come Alfred Vefa trascorrasse il tempo libero e chi frequentasse. Gli amici, quei pochi che risultano, sono già stati rintracciati dagli investigatori. Il fratello Artan, anche lui residente a Castelfiorentino, si è chiuso nel silenzio: "Sono due anni che non ho più rapporti con lui e la sua famiglia", puntualizza al Corriere.it. In paese non sono in tanti a conoscerlo. Qualcuno lo descrive come una persona educata e tranquilla.
La separazione e l'amica di Klodiana: "Era violento"
Pare che Alfred Vefa e Klodiana avessero chiesto la separazione alcuni anni fa, quando vivevano ancora in Albania. Forse per amore dei figli, avevano continuato a vivere sotto lo stesso tetto. Una convivenza, da quel che trapela, piuttosto burrascosa e intermittente. Non risultano però interventi della polizia nell'abitazione e neppure una denuncia da parte della 35enne nei confronti del marito. I figli della coppia hanno confermato che tra la mamma e il papà ci sarebbero stati litigi violenti. "Klodiana era una grande lavoratrice, una donna splendida. Un paio di anni fa era riuscita finalmente a separarsi dal marito, un poco di buono. Un uomo violento. Lo sapevamo tutti. Ha avuto coraggio", racconta a LaPresse un'amica della vittima.
"Lui la sottoponeva ad una forte violenza psicologica: lei, sempre solare e sorridente, cambiava completamente quando era con lui. - conclude - Quell'uomo faceva davvero paura. Ma lei non lo aveva mai denunciato, ha sempre cercato di farcela da sola. Ha resistito tanto tempo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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