Neonati uccisi, l'intercettazione di Chiara. Cosa sapevano i genitori

L’intercettazione tra Chiara Petrolini e i genitori potrebbe attestare come effettivamente nessuno fosse al corrente delle gravidanze

Screen Quarto Grado
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C’è un’intercettazione molto importante nell’indagine per il presunto infanticidio di cui è accusata Chiara Petrolini, la giovane che avrebbe dato alla luce due neonati, tenendo all’oscuro tutti, per poi seppellirli nel giardino di casa a Parma. Nell’intercettazione in questione, i genitori si mostrano piuttosto inquisitori con la figlia, oltre che decisamente increduli.

Quarto Grado ha messo in onda una drammatizzazione della trascrizione dell’intercettazione. Durante questo dialogo, madre e padre chiedono a Chiara Petrolini se sia stata lei a nascondere i bambini o se ne fosse al corrente. La risposta: “Ho fatto tutto da sola. […] Niente, era mio”. Il padre pone dubbi sul fatto che non si vedesse la pancia, mentre la madre minaccia di chiamare il fidanzato, ma la giovane ribadisce che nessuno sapeva nulla, perfino il suo boyfriend.

Ma non l’ho ucciso. […] È nato e morto, cioè… non sapevo cosa fare”, rincara Chiara Petrolini, per poi argomentare: “Questo è successo. Sono rimasta incinta. (La madre chiede se era di una settimana, ndr). Di più, di più. Non lo so, poi dopo io cioè…”. Alla domanda della madre di vedere il test di gravidanza, dice di non averlo e di aver tagliato il cordone ombelicalecon la forbice”, oltre che di aver messo il neonato dentro una salvietta che era in casa.

I genitori continuano a essere increduli, anzi pensano che stia comprendo qualcuno. Ma Chiara Petrolini mantiene la posizione sostenendo: “Non l’ho detto perché avevo paura” e “Non l’ho ammazzato io”. I genitori si mostrano decisi: pensano che la figlia non avrebbe compreso la gravità dei suoi gesti, che la madre definisce “cose da criminali”, citando omicidio e carcere. Tanto che alla fine la donna lo dice alla figlia a chiare lettere: “È stato ammazzato un bambino”.

Bisognerà attendere la fine delle indagini per capire cosa sia accaduto effettivamente, ma questa intercettazione sembra propendere per un’ipotesi che da sempre Chiara Petrolini ha ventilato: nessuno sarebbe stato al corrente di nulla, men che meno i suoi genitori.

Tuttavia questo non alleggerisce la sua posizione, dato che nell’intercettazione la madre cita il fatto di averle chiesto se fosse tranquilla per il test del Dna e lei le avrebbe risposto di sì.

Il dubbio: rispetto alle proprie dichiarazioni, ci sono state omissioni, mezze verità o bugie da parte di Chiara Petrolini? La scienza e le ulteriori indagini forniranno delle risposte, per ora continua a essere presto per formulare qualunque accusa.

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